Il mercato smartphone rallenta. Per la prima volta il tasso di crescita è paragonabile a quello del 2008, quando il primo iPhone era realtà da appena un anno e il mondo si stava lentamente abituando alla rivoluzione mobile.
Tra ottobre e dicembre 2015, nel mondo sono stati venduti all’incirca 403 milioni di smartphone, un incremento del 9,7% nelle vendite rispetto a quelle registrate nello stesso periodo di tempo durante l’anno precedente. Tuttavia secondo le stime pubblicate dalla società di analisi Gartner, il tasso di crescita è tornato alla preistoria degli smartphone.
Non è quindi un caso che Apple, nell’ultimo trimestre dello scorso anno, ha venduto “solo” 71 milioni di iPhone, in calo raffrontandoli ai 75 milioni di unità vendute nello stesso periodo del 2014. Se da una parte qualcuno perde, dall’altra qualcun altro cresce. È Samsung, secondo quanto emerge dalle statistiche, a godere del rallentamento di Apple che, nello stesso periodo, ha venduto 83 milioni di smartphone, 10 milioni in più rispetto alle unità vendute nel quarto trimestre del 2014 (73 milioni).
A beneficiare maggiormente di questa situazione sono comunque i concorrenti cinesi. Basta dare uno sguardo ai numeri di Huawei per scoprire che, dai 68 milioni di smartphone venduti nel 2014, ha quasi raddoppiato il volume vendendone 104 milioni nel 2015, una crescita in parte dovuta dall’espansione della società nei mercati emergenti parallelamente ai prezzi aggressivi.