«Design by Apple in California Assembled in India» finora questa serigrafia si trova esclusivamente sugli iPhone SE commissionati da Apple in India per l’assemblaggio presso il costruttore partner Wistron, ma presto la si potrà trovare anche su altri modelli e forse anche altri prodotti di Cupertino. Sembra infatti che Wistron abbia già predisposto piani precisi per una espansione degli stabilimenti di Bangalore dove vengono assemblati gli iPhone SE destinati al mercato indiano.
Negli scorsi giorni alcuni dirigenti della società hanno esplorato la città effettuando sopralluoghi per selezionare le aree considerate più idonee per installare nuovi impianti, incluso un lotto nei pressi dell’aeroporto. Le informazioni provengono da fonti anonime ma sono riportate da Bloomberg. Nessuno sembra avere dubbi sulla destinazione dei nuovi impianti Wistron che andrebbero ad affiancarsi a quelli già esistenti: incrementare le linee di assemblaggio di iPhone SE e forse anche per altri modelli di Apple. Secondo alcune voci parte della capacità produttiva potrebbe essere impiegata anche per prodotti di altri marchi.
Ricordiamo che Wistron assembla iPhone SE per Apple in India a partire da questo mese di maggio, produzione locale indispensabile per poter ottenere sgravi fiscali e permessi governativi che Cupertino necessità nel breve periodo per contenere il prezzo di iPhone e nel medio-lungo periodo per costruire finalmente la propria catena di Apple Store nel Paese. Tra le prime città candidate per ottenere il loro faraonico negozio della Mela ci sono Nuova Delhi, Bangalore e Mumbai, centri nevralgici dello shopping in India, anche dal punto di vista della concentrazione della spesa.
Nell’ultimo trimestre fiscale Apple in India ha registrato un raddoppio del fatturato, un buon risultato per Tim Cook che però avverte del grande lavoro ancora necessario per incrementare la presenza di Cupertino nel Paese estendendo la catena di rivenditori e centri autorizzati, canali di vendita e distribuzione, una gamma di prodotti su misura del mercato indiano. La sfida è obbligatoria: si tratta di uno dei mercati più popolosi al mondo, con ricchezza e classe media in crescita e un aumento degli smartphone a due cifre ormai un ricordo lontano per le economie più mature.