Adobe dovrà faticare per convincere gli utenti a passare alle versioni Creative Cloud della suite. È quanto sembra emergere da un sondaggio di CNET e della società di analisi Jefferie. Su 746 persone che usano la Creative Suite CS6, ben il 76% dice di non aver intenzione di passare alla Creative Cloud; su 612 persone in possesso della versione CS 5.5 o precedente, solo l’8% afferma che passerà alla nuova variante. Non è un sondaggio scientifico e Adobe afferma che sue ricerche mostrano l’interesse dei clienti per la versione cloud in abbonamento ma non è innegabile che in tanti sono arrabbiati per un modello che obbliga al pagamento mensile di una quota, rendendo impossibile l’acquisto di un pacchetto vero e proprio installabile a proprio piacimento e utilizzabile vita natural durante.
Una petizione lanciata sulla piattaforma Change.org per convincere Adobe a fare marcia indietro ha già superato nel momento in cui scriviamo le 26.000 firme con molti utenti che hanno commentato con parole infuocate la decisione della software house.
Bisogna anche ricordare che c’è chi ad ogni modo che è contento della nuova modalità di distribuzione. Il 70% di chi in passato ha aderito all’offerta si dice abbastanza o molto soddisfatto per il ritmo degli aggiornamenti. Il numero di chi afferma di avere intenzione di rinnovare l’abbonamento Creative Cloud è tre volte superiore a quello degli utenti che affermano di voler annullare la sottoscrizione.
Non è chiaro cosa intenda fare Adobe con gli utenti che non accettano le nuove modalità di aggiornamento. La società è ad ogni modo convinta che sarà in grado di conquistare gli utenti, forse con qualche aggiustamento sulle politiche dei prezzi e offerte migliori per i fotografi hobbisti come ad esempio la possibilità di continuare a usare alcuni servizi anche al termine dell’abbonamento.
L’abbonamento alla Creative Cloud ha un costo negli USA di 50 dollari al mese, il che significa che ha un costo medio di 600 dollari l’anno. Il prezzo è comprensivo di aggiornamenti costanti delle app, 20GB di storage sul cloud, tool di condivisione e collaborazione e altre funzionalità non presenti nelle precedenti versioni “boxata”.
