Una delle novità più divertenti del nuovo iPhone X è la possibilità di creare le Animoji, animazioni che catturano e analizzano oltre 50 diversi movimenti muscolari del viso per dare vita alle emoji in modo nuovo e spassoso. Apple spiega che per creare le animoji vengono analizzati oltre 50 movimenti dei muscoli facciali, replicando le espressioni del viso dell’utente nell’animazione di un gatto, un panda, un robot, un alieno e così via.
Nella recensione del nuovo iPhone X, lo YouTuber Marques Brownlee ha scoperto che è possibile creare le animoji anche coprendo completamente i sensori TrueDepth e che il sistema smette di funzionare soltanto quando si copre la tradizionale fotocamera frontale RGB.
Nel filmato che alleghiamo il meccanismo è evidenziato a partire dal minuto 11.40. In altre parole, la possibilità di creare animoji probabilmente sarebbe potuta essere integrata anche su iPhone 8, 8 Plus e anche altri modelli precedenti. Non è a ogni modo così semplice: la tecnologia alla base delle Animoji sfrutta la piattaforma ARKit ma alcune sue funzionalità non possono essere sfruttate con la fotocamera di qualunque iPhone.
Non è da escludere (ma è solo una supposizione) che per creare le Animoji Apple usi la tradizionale fotocamera frontale e richiami la fotocamera TrueDepth per percepire dettagli quali i movimenti dei muscoli facciali per replicare meglio le espressioni del viso. Altra possibilità del perché Apple afferma che la creazione delle animoji richiede iPhone X è che i sensori del Face ID siano sfruttati nella fase iniziale per creare una dettagliata mappa di profondità del volto dell’utente, e poi la fotocamera a infrarossi si limiti a tenere conto della mappa di punti già creata in precedenza e della loro corrispondenza.
Non è da escludere, infine, che Apple userà in futuro il sistema fotografico TrueDepth per sfruttare tecnologie che agiscono in sincronia e in tempo reale, permettendo di ottenere novità sul versante animoji che per il momento non sono state rivelate. Jonathan Ive, Chief Design Officer di Apple, ha espressamente dichiarato che, grazie al software, in futuro iPhone X potrà fare cose che oggi non è in grado di fare.