Una massiccia ondata di tentativi di accesso quasi contemporanei determinati dal riavvio dei computer aggiornati con un update di Windows Vista. Questa la spiegazione di Skype sul black out che ha afflitto per quasi 48 ore un grande numero di utenti del servizio Voip, tra venerdì e sabato.
In base ad alcune dichiarazioni pubblicate su un blog, tutto sarebbe cominciato con il rilascio dell’aggiornamento del sistema operativo di Microsoft. Una volta scaricato il patch c’è stata la sequenza di riavvio e un grande numero contemporaneo di log-in che hanno ingolfato il network. A quel punto, dice Skype, il sistema ha manifestato un bug, precedentemente non noto, che ha avuto un effetto critico e mai sperimentato in questi termini. In particolare il bug sarebbe stato collocato non tanto nel modulo per il log-in quanto nel sistema di auto-riparazione che dovrebbe prevenire lo stop del servizio.
Skype sarebbe già intervenuta per riparare il bug e apportare le necessarie modifiche. Quello che la società lussemburghese non spiega è come mai lo stesso problema non si sia manifestato in precedenti e simili occasioni. Non è infatti questa la prima occasione in cui Microsoft rilascia un patch che causa un grande numero di riavvi e log-in. Anzi, poiché Vista è un prodotto recente e diffuso in un numero di copie di gran lunga inferiore a quello di sistemi operativi precedenti, è probabile che precedentemente si siano verificati situazioni anche più critiche di quella di giovedì. Mai però Skype si è fermato per quasi 48 ore suscitando gli stessi problemi e preoccupazioni che hanno caratterizzato lo spiacevole episodio dei giorni scorsi.