Craig Federighi, Senior Vice President of Software Engineering di Apple, presenterà il keynote di quest’anno del Web Summit, evento che si svolge a novembre a Lisbona (Portogallo).
A riferirlo è il sito portoghese iFeed, spiegando che sul sito dedicato all’evento sono state di recente aggiunte nuove indicazioni sulla presenza di Federighi, annunciata a inizio ottobre.
Stando a quanto stabilito per la conferenza, il dirigente di Apple dovrebbe intervenire il 3 novembre per 25 minuti, parlando di privacy e sicurezza dei prodotti. Federighi parlerà dal principale luogo di ritrovo dell’evento, la Altice Arena, area coperta che a Lisbona ospita varie attività come convegni, spettacoli ed eventi sportivi.
Non ci sono altre indicazioni sul keynote ma è probabile che il dirigente della Mela parlerà di varie iniziative di Apple legate alla privacy come l’App Tracking Transparency (la funzione che chiede all’utente il consenso di tracciare i dati per fini pubblicitari su ogni singola app e sito web), le “etichette nutrizionali” sulla privacy dell’App Store e funzionalità di sicurezza intrinseche dei dispositivi della Casa di Cupertino.
Il Web Summit di Lisbona si svolgerà dal 1° novembre al 4 novembre, e prevede interventi di relatori autorevoli da varie parti del mondo, specializzati in media, intrattenimento, sport, e-commerce ecc. Sono previsti interventi di dirigenti di aziende quali: Amazon, Cisco, Facebook, Magic Leap, Microsoft, Reddit, SAP, Spotify e Shutterstock, affrontando varie questioni; hanno aderito anche vari giornalisti di The Atlantic, Axios, CNBC, Financial Times, Reuters, The Washington Post e altri ancora, per una serie di incontri con domande ai dirigenti.
All’apertura della conferenza è previsto l’intervento di Frances Haugen, la whistleblower ex-product manager di Facebook che da qualche settimana ha deciso di raccontare tutto ciò che di poco trasparente l’azienda fa a dispetto della trasparenza e dell’attenzione verso i propri utenti che invece decanta.
Al Web Summit partecipano tipicamente membri della Commissione europea e in passato è stata palcoscenico di questioni in materia di antitrust. Qui nel 2019 Margrethe Vestager, commissario europeo per la Concorrenza, dichiarò di avere ricevuto segnalazioni per comportamenti anti-concorrenziali con il servizio Apple Pay, portando all’avvio di indagini.