Pochi giorni prima di rilasciare High Sierra Apple ha precisato che il file system APFS di nuova generazione sarà installato e supporterà esclusivamente le unità SSD e Flash, questo per la prima versione definitiva pubblica, lasciando così ipotizzare un futuro supporto per altre unità in arrivo tramite update.
Ora arriva la conferma di Craig Federighi: interpellato via mail sull’argomento, il dirigente responsabile della divisione software di Cupertino per Mac e iOS, ha dichiarato che il supporto arriverà con un futuro aggiornamento di High Sierra, senza precisare però quale versione o le tempistiche. La dichiarazione via mail in risposta a un lettore è riportata dal sito statunitense MacRumors. Ricordiamo che il supporto di High Sierra anche per Fusion Drive era incluso nella prima beta per gli sviluppatori rilasciata a giugno in occasione della WWDC 2017.
Apple non ha dichiarato perché questo supporto è stato poi rimosso nelle versioni beta successive. Per chi si accinge a installare High Sierra la conversione al file system APFS avviene in automatico in presenza di Mac con storage interamente basato su Flash, sono invece esclusi sia i dischi fissi tradizionali sia le unità Fusion Drive. Queste ultime, disponibili come opzioni per iMac e Mac mini, sono composte sia da una parte di memoria Flash, dove vengono conservati i file a cui macchina e utente accedono più spesso, abbinato a un HDD tradizionale più capiente dove invece vengono salvati i file a cui si accede con meno frequenza.
In numerosi articoli Macitynet è entrata nei dettagli di APFS, sulle novità di High Sierra anche con un punto della situazione sulla compatibilità dei software più noti e diffusi da consultare prima di passare al nuovo macOS 10.13.