Craig Federighi – Senior Vice President of Software Engineering di Apple – e Greg Joswiak – Senior Vice President of Worldwide Marketing di Apple – sono stati a lungo intervistati dallo scrittore e blogger John Gruber di Daring Fireball, un blog focalizzato sulla tecnologia, nell’ambito del podcast The Talk Show; i due dirigenti di Apple hanno parlato degli annunci della WWDC21, inclusi iPadOS 15 e macOS Monterey ma anche di privacy.
Federighi ha cominciato parlando dell’architettura comune tra i vari sistemi di Apple, evidenziando come l’unità permetta agli sviluppatori di scalare le loro app verso più dispositivi e in definitiva verso più utenti.
Molti degli annunci della WWDC21 hanno riguardato la privacy, inclusa la funzionalità di Private Relay che permette all’utente di collegarsi al web e navigare in modo più sicuro e privato, e la “Protezione della privacy di Mail” che impedisce ai mittenti di usare pixel invisibili per raccogliere informazioni sull’utente. Joswiak ha ribadito che Apple ritiene la privacy “un diritto umano fondamentale” evidenziando come funzionalità su questo versante siano integrate da anni nei prodotti Apple. “molto prima che diventasse di moda farlo, perché era semplicemente la cosa giusta da fare”. Joswiak ha spiegato che la privacy non è qualcosa sulla quale Apple ha investito a caso, ma una problematica sentita in profondità.
Federighi ha discusso di alcune funzionalità di iOS 15, iPadOS 15 e macOS Monterey che usando “l’intelligenza on-device”, evidenziando caratteristiche che sfruttano i chip di iPhone, iPad e Mac per offrire funzionalità personalizzate senza necessità di pregiudicare la privacy.
Di iPadOS 15, Federighi ha evidenziato le nuove modalità di multitasking che rendono funzioni come Split View e Slide Over più facili da scoprire, più semplici da usare e più potenti; ha evidenziato ancora Swift Playgrounds, permettendo agli utenti di sviluppare app per iPhone e iPad direttamente su iPad, utile agli hobbisti che desiderano un ambiente leggero per provare idee.