La società Elcomsoft afferma di essere riuscita a craccare il sistema di autenticazione delle immagini di Nikon, un metodo applicabile alle immagini cattate con le fotocamere Nikon con il quale è possibile confermare o meno che l’immagine sia originale e che non sia stata in alcun modo postprodotta e neppure modificata nei dati exif (le informazioni che includono, ad esempio, la data di scatto piuttosto che i dati GPS o altri dati ancora). Gli autori della dimosyrazione sarebbero riusciti a estrarre la chiave con la firma da una fotocamera e sfruttarla per modificare varie foto, rendendo del tutto inutile la costosa funzionalità. Nel momento in cui scriviamo Nikon non ha ancora dichiarato quali azioni intende intraprendere. La Elcomsoft a dicembre dello scorso anno ha craccato un metodo di protezione simile usato da Canon. Innumerevoli possono essere le applicazioni nei quali è importare garantire la proprietà o l’autenticità di un’immagine digitale: perizie automobilistiche, fotografica medicale, perizie su documenti stampati, expertise di quadri, orologi, gioelli, tappeti, riprese aeree georefrenziate, ecc.
[A cura di Mauro Notarianni]