Tre le macchine a disposizione degli hacker per dimostrare chi è il più bravo e veloce o, da un altro punto di vista, per stabilire qual è il sistema primo a cadere: Mac OS X, Vista e Linux Ubuntu. All’hacker provetto che per primo riesce a entrare nel sistema spetta il portatile “bucato” e una consistente somma in denaro. Ecco il nuovo “concorso” lanciato in occasione del CanSecWest.
I tre sistemi da penetrare e al contempo parte del bottino sono un VAIO VGN-TZ37CN con Ubuntu 7.10, un Fujitsu U810 con Vista Ultimate SP1 infine un fiammante MacBook Air con OSX 10.5.2.
La curiosa competizione è alla seconda edizione, Macity ha già trattato sia quella più recente, sia quella storica del 2007.
Oggi è il secondo giorno di gara, dopo un inizio molto tranquillo come previsto conclusosi ieri. Il regolamento infatti stabilisce nei minimi termini il tipo di hack possibile per ognuno dei tre giorni della gara.
Man mano che i giorni passano diminuisce il livello di sicurezza mentre aumenta invece l’interazione da parte di un ipotetico utente virtuale.
Nessun hack era previsto ieri dunque perché l’aggiramento del sistema doveva essere effettuato senza alcuna interazione dell’utente, con un premio pari a 20 mila dollari.
Per oggi invece è previsto l’ingresso in gara di diversi concorrenti che puntano a sfruttare una interazione minima dell’utente come per esempio l’apertura di un messaggio email, l’utilizzo di un programma per la messaggistica istantanea oppure la visita a un sito Web malevolo.
Il premio in denaro si riduce però a 10 mila dollari
Proprio oggi sono attesi sul banco dell’hacking Dino Dai Zovi, esperto di sicurezza che si è aggiudicato portatile e soldi nella precedente edizione, con il suo famoso hack eseguito tramite QuickTime, infine anche Charlie Miller.
Quest’ultimo è salito alla ribalta della cronaca per essere stato il primo ad aggirare i sistemi di protezione di iPhone.
Miller ha dichiarato che proprio oggi tenterà il colpo sul MacBook Air, mentre la stessa meta potrebbe essere ambita da Zovi vista l’esperienza nel campo della sicurezza sulla piattaforma Mac.
Oltre all’interesse “sportivo” della competizione di hacking, la manifestazione è costantemente osservata dai media perché potrebbe essere la fucina di nuovi punti deboli e vulnerabilità dei sistemi operativi più diffusi, Mac OS e Vista in primis.
Per un aggiornamento sugli sviluppi e sulle modalità dell’hacking occorre aspettare ancora poco.