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COVID-19, quasi 100 gli Apple Store che Cupertino ha dovuto chiudere per la pandemia

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Le restrizioni in vigore in vari stati per via della pandemia da COVID-19 e l’aggravarsi della situazione in varie parti del mondo, costringono Apple alla chiusura temporanea di molti suoi negozi al dettaglio in quella che è la settimana più importante per lo shopping del periodo natalizio.

Il sito 9to5Mac riferisce che dal 14 dicembre Cupertino ha chiuso 95 Apple Store in tutto il mondo. Questa settimana è stata annunciata la chiusura degli store in California e Tennessee, negozi che si aggiungono alla chiusura di poco più di una dozzina di altri store nell’area di Los Angeles annunciata il 18 dicembre. Venerdì 18 dicembre la California ha battuto il record dei contagi in un solo giorno da quando la pandemia è iniziata, avviandosi al lockdown totale, con la quarantena allargata a circa 27 milioni di abitanti nelle regioni meridionali dello Stato e della Valle di San Joaquin (che comprendono Los Angeles e San Diego).

Gli Apple Store che nel Regno Unito rientrano all’interno di un nuovo livello di allerta anti covid, chiamato ‘Tier 4’ – il massimo livello di allerta, che prevede lo ‘Stay at home’ (‘Restate a casa’) nel corso delle festività – risultano chiusi dal 20 dicembre. Le direttive più rigorose previste dalle autorità sanitarie prevedono che tutti i negozi non essenziali rimarranno chiusi e la cittadinanza è invitata a lavorare il più possibile da casa. Per Apple questi obblighi nel Regno Unito hanno ripercussioni nei negozi di 15 località intorno a Londra e un negozio nel Galles. Gli store ufficiali di Apple in Messico e Brasile sono chiusi rispettivamente dal 19 e dal 20 dicembre. All’inizio della scorsa settimana Apple ha chiuso anche 18 suoi negozi in Germania e nei Paesi Bassi.

Apple Park, dal 15 giugno la prima fase di ritorno dei dipendenti401 su 509 store restano al momento operativi. In molte località l’attività si limita a consegne fuori dal negozio, all’evasione di ordini online e al supporto tecnico con i Genius. In molte sedi non sono possibili le visite e i clienti senza appuntamento non possono sfruttare la modalità di ritiro in negozio. In Italia selezionando alcuni store ufficiali dal sito è riportata questa dicitura: “Al momento siamo aperti per il ritiro degli ordini online e per offrire assistenza al Genius Bar su appuntamento”; per altri (es. Apple Euroma2) è indicata la normale attività operativa dal lunedì al venerdì. Negli store aperti gli ingressi sono contingentati per assicurare le giuste distanze e consentire ai team di assistere di persona i singoli clienti, al Genius Bar e nelle altre postazioni. Apple ha ridotto il numero di prodotti in esposizione negli store per consentire di fare acquisti e dare un’occhiata mantenendo le giuste distanze. Dipendenti e clienti devono indossare la mascherina negli Apple Store (l’azienda le fornisce a chi ne è sprovvisto).


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