L’Anti-Defamation League, organizzazione non governativa internazionale ebraica con sede negli Stati Uniti, premierà il CEO di Apple Tim Cook nel corso della cerimonia per la consegna del premio “Courage Against Hate”.
Cook, si legge nel sito che parla della cerimonia, «Ha sostenuto l’inclusione e la diversità in Apple, investendo in opportunità di formazione destinate agli studenti di tutte le età e contesti, accogliendo e garantendo l’apertura degli uffici e dei negozi Apple a tutti».
«Siamo sostenitori dei diritti umani perché Apple ha sempre voluto creare prodotti per tutti» ha dichiarato recentemente Cook; «Di conseguenza se le persone vengono trattate alla stregua di cittadini di serie B in qualsiasi parte del mondo, è piuttosto difficile raggiungere tale obiettiv».
Il CEO di Apple da sempre si contraddistingue per la sua forte moralità e per il sostegno dei diritti civili e umani. Nel suo ruolo di amministratore delegato non ha esitato a dire la sua su questioni quali l’immigrazione, diritti dei rifugiati, diritti LGBTQ, la diffusione dell’odio su internet e i diritti civili.
L’Anti-Defamation League (ADL) evidenzia donazioni da parte di Apple al gruppo e altri difensori dei diritti civili e cita una parte della lettera inviata da Cook ai dipendenti dopo gli scontri avvenuti nel 2017 a Charlottesville «L’odio è un cancro e ignorarlo distrugge ogni cosa sul suo cammino. Ha già ferito le generazioni passate. L’ha insegnato la storia in molte occasioni, sia negli Stati Uniti sia in altre nazioni, e dobbiamo essere inequivocabili a questo proposito». «Non è un problema di destra o sinistra, di conservatori o liberali. Si tratta di moralità e dignità umana».
Per conoscere dettagli sulla vita di Tim Cook, l’uomo e i suoi valori, vi rimandiamo a questo nostro articolo.