Come funziona Alexa e cosa permettono di fare i vari modelli di Echo Amazon? Ora che il servizio è disponibile anche in Italia, e da oggi 30 di Ottobre 2018 gli Echo stanno arrivando ai clienti italiani: cerchiamo di capire da vicino le possibilità di interazione e di controllo con un occhio ai servizi disponibili nel nostro paese che abbiamo potuto sperimentare in in questi ultimi giorni con i modelli Echo Dot e Echo Plus.
Abbiamo aggiornato quindi questo articolo di presentazione e approfondimento con le nostre esperienze dirette.
- 1 Echo Dot
- 2 Echo Plus
- 3 Le tecnologie provate su Echo
Cosa sono Echo ed Alexa e come funzionano
Echo è il dispositivo, lo smart speaker o se volete l’altoparlante intelligente disponibile in vari modelli evoluti anche con schermo e interazione video con un funzionamento molto semplice: si parte da una parola di attivazione rilevato dal dispositivo locale che normalmente è “Alexa” ma che l’utente può personalizzare con “echo” o altri termini. La voce viene riconosciuta da una matrice circolare di 6 microfoni più un microfono centrale dotati di tecnologia “Fair Field” che permette il riconoscimento da distante.
Questa topologia permette di sentire la voce attraverso una stanza con molto rumore di fondo o anche con il riverbero della musica che lo speaker sta suonando e in più i microfono isolano la voce dal resto tra l’altro offrendo un feedback visivo sulla parte superiore dello speaker che illumina il settore preciso di provenienza della voce rilevata.
A questo punto il testo viene inviato in streaming istantaneamente al cloud dove attraverso tecniche NLU (Natural Language Understanding – comprensione naturale del linguaggio) viene elaborato per confrontarsi con il database già presente su sui servizi Alexa e su quelli dei produttori di informazioni e di Skill (vedremo dopo cosa sono le Skill).
La privacy
In realtà già in queste primissime fasi l’utente si sarà chiesto come viene gestita la privacy.
I dispositivi Echo hanno sulla parte superiore 4 pulsanti: due sono per la regolazione del volume mentre gli altri due servono da una parte ad escludere fisicamente il microfono e il bordo dello speaker si illumina di rosso mentre quando lo speaker è in ricezione il bordo si illumina di blu.
Dall’altra parte attraverso l’applicazione Alexa su iOS e Android l’utente ha la completa cronologia di quello che viene chiesto ad Alexa e può cancellarle singole frasi o le intere conversazioni. Può gestire calendari personalizzati anche da iPhone con una password speciale da Apple ID e tanto altro.
Torniamo alla fase di riconoscimento del testo e della risposta di Alexa. Una volta trovata la corrispondenza delle riposte queste vengono inviate all’utente finale attraverso una tecnologia “Text To Speech” che si è evoluta nel tempo e che può aggiornarsi anche con i vecchi altoparlanti visto che la risposta viene elaborata sul cloud dai servizi AWS (in particolare AVS – Amazon Voice Services) e inviata in streaming allo speaker locale.
La voce di Alexa si è dunque evoluta nel tempo e si evolverà ulteriormente per risultare più naturale. Allo stesso modo Alexa impare sempre nuove cose e permette di essere sempre informati perchè l’intelligenza è sul cloud e non locale e così alche il primi dispositivo ad essere commercializzato ora è in grado di utilizzare le skill più recenti.
Ma vediamo i due modelli che abbiamo provato
Echo Dot
Il primo dispositivi che abbiamo provato è Echo dot: il modello base destinato a chi vuole iniziare con Alexa o vuole espandere il sistema in stanze secondarie dove non è importante il volume della riproduzione sonora oppure può funzionare da ricevitore per sistemi di amplificazione più efficienti.
Amazon ci fa notare come uno dei posti più interessanti per la sua installazione sia il bagno: da qui al mattino potete ascoltare le ultime notizie, sentire gli impegni del giorno (con un calendario collegato) e ascoltare della musica rilassante oltre ad aumentare di qualche grado la temperatura della cucina e accendere la macchina del caffè per fare colazione. Tutto con i comandi vocali.
Ma vediamo l’Echo più piccolo da vicino.
L’unboxing
Qui sotto la galleria dell’unboxing di Echo Dot.
L’installazione
Per la procedura di installazione è necessaria l’App Alexa per iOS o Android: su questa pagina potete vedere tutte le operazioni necessarie e possibili con una ampia selezione di schermate.
Echo Plus
Echo Plus è quello più efficiente dal punto di vista della riproduzione audio e ha all’interno un plus: se abbiamo acquistato Echo Plus possiamo, con un piccolo supplemento rispetto al modello Echo, disporre di un gateway Zigbee con cui possiamo collegare lampade e sensori Zigbee di terze parti come Philips Hue, INNR, IKEA tadfri, Yeelight e Osram senza dover passare da un gateway dedicato. Questo ci permetterà di risparmiare qualcosa ma non ci darà l’accesso a tutte le capacità dei sistemi completi come la gestione delle scene interne di Philips Hue.
Noi abbiamo approfittato dell’offerta di lancio che regala una lampada Philips Hue in versione base (la temperatura colore è fissa a 2700 °Kelvin) per testare come potesse essere inclusa direttamente senza alcun problema.
L’unboxing
e qui l’unboxing di Echo Plus
L’installazione
Per la procedura di installazione è necessaria l’App Alexa per iOS o Android: su questa pagina potete vedere tutte le operazioni necessarie e possibili con una ampia selezione di schermate.
Come suona
Se delle capacità specifiche per la Casa Intelligente parliamo in un altra sezione di questa prova non possiamo fare a meno di descrivervi le prestazioni audio di Echo Plus che sono, oltre a quelle estetiche vista anche la consonanza di design con Echo Dot, l’altro motivo per cui preferirlo a modello Echo.
Noi abbiamo “ascoltato” entrambi in diversi ambienti e la differenza si sente: Plus ha un suono più presente sulla gamma bassa mentre su Echo prevalgono le medie che saranno ottime per il parlato ma per l’ascolto musicale non riesco ad emozionare con il modello più potente. Ovviamente non siamo all’altezza di Homepod Apple e non aspettatevi un suono da Mega-party ma a dire il vero neanche lo speaker smart di Apple ci riesce.
Qui siamo nella categoria della musica d’ascolto per un ambiente di lavoro o di relax. Il sistema funziona molto bene nel capire da che direzione viene la voce anche con volumi molto alti e la riproduzione di tutti i tipi di musica assolutamente gradevole a tutti i livelli audio.
Da apprezzare la scelta di Amazon di non far sparare ad altissimo volume e suono distorro lo speaker a livello 10: lo speaker si rivela una presenza discreta e le dimensioni contenute ne permettono la collocazione in qualunque angolo della casa potendo poi abbinare il colore della finitura al vostro arredamento. Abbiamo ordinato un secondo Echo Plus per vedere come funziona in stereofonia e aggiorneremo questo articolo in funzione dei test effettuati.
Per quanto riguarda l’abbinamento con il Subwoofer non abbiamo fatto una prova in casa ma alla presentazione di Alexa in un ambiente di circa 50 mq (un salotto enorme) l’apporto dei bassi, inseriti “a sorpresa” in una normale configurazione stereo era veramente notevole con un buon taglio sulle frequenze di intervento.
C’è da notare che la musica in stereo o nella configurazione 2.1 deve provenire dallo streaming e non può essere inviata alle casse aggiuntive via ingresso audio o via Bluetooth e questa anche se è una scelta comprensibile per la tipologia di dispositivo è comunque una limitazione della versatilità dell'”impianto.
Le tecnologie provate su Echo
Echo Spatial Perception (ESP)
Se si hanno più dispositivi Echo a portata di ascolto, la tecnologia ESP di Amazon calcola in maniera intelligente la chiarezza della voce e determina quale Echo sia più vicino e risponde all’istante alla richiesta. Questa funzionalità è intelligente, con le prestazioni che migliorano nel tempo e, conseguentemente, anche ESP migliorerà più si usa Echo. Nelle case multi-eco, ESP risolve il problema di due dispositivi Echo che rispondano insieme.
Le nostro prove con Echo Dot e Echo Plus in due ambienti medio grandi, uno di circa 20mq ed uno di 32 mq ci hanno mostrato una elevata capacità di riconoscimento anche con una musica attiva ad un elevato volume. Tra l’altro, visto che avendo una configurazione multiroom volevamo spegnere la musica soltanto su uno speaker, abbiamo deciso di chiamarli con due nomi diversi: “Alexa” per Echo Plus e “Echo” per Echo Dot in modo da regolare volumi e gestire lo stop alla musica in modo immediato.
Cosa Può fare Alexa con le richieste vocali
Alexa può leggere le notizie e fornire aggiornamenti personalizzati in base alle preferenze. Si possono scegliere gli organi di stampa preferiti per ascoltare le notizie, come Repubblica, IlSole24Ore e TGCOM24 e prossimamente anche macitynet.it, oppure conoscere i risultati della squadra di calcio del cuore. Basta dire “Alexa, quali sono le novità?” o “Alexa, qual è il risultato della partita della Juventus?” ma ci sono, delle “skill” più specifiche dedicate ai campionati sportivi o attività specifiche e alcune più divertenti e utili come attivare un cane ringhioso per simularne la presenza in casa contro i ladri.
Seguire gli sport preferiti
E’ possibile chiedere ad Alexa punteggi in tempo reale o a partita finita, scoprire quando la squadra del cuore gioca la prossima partita e altro ancora. “Alexa, su quale canale posso vedere la partita della Juventus?”, “Alexa, chi è in testa alla classifica di Serie A?”.
Il meteo
È possibile conoscere le previsioni del tempo a livello locale, nazionale e internazionale. Basta chiedere: “Alexa, pioverà domani?”, “Alexa, che tempo fa a Bologna?” oppure “Alexa, che tempo fa a Roma questo weekend?”, “Alexa pioverà stasera alle 18?“.
La musica
È possibile controllare il volume e la riproduzione di milioni di brani pronunciando le frasi “Alexa, alza il volume” o “Alexa, salta questa canzone”. Se non si è sicuri del brano in riproduzione, basta semplicemente dire “Alexa, che canzone è questa?”. Il volume viene regolato in 10 passi e quindi per aggiustarlo potrete dire: “Alexa imposta il volume a 4“.
Noi abbiamo usato l’account Spotify premium di un amico e Prime Music oltre alle radio. Possiamo specificare la sorgente della musica che vogliamo ascoltare e questo influenzerà le playlist visto che Prime Music ha una serie limitata di brani rispetto alla versione Unlimited e le radio come Tunein hanno delle scalette personalizzate ma interessanti per la varietà: se conoscete il nome di una radio ad esempio che trasmette “smoot jazz” potete richiamarla direttamente.
L’audio locale per la musica e lo streaming
Dal punto di vista “locale” i modelli Echo hanno tutti una configurazione in cui il trasduttore degli alti è rivolto verso l’alto con un sistema di diffusione a 360° mentre nei modelli Echo e Echo Plus abbiamo anche woofer rivolto verso il basso di diversa misura. Questo porta ad una diffusione del suono in tutta la stanza in grado di sfruttare il rimbalzo sulle pareti posteriori. Gli speaker sono inoltre abbinabili tra di loro in una configurazione stereo che preveda speaker dello stesso tipo e si può aggiungere anche un Subwoofer per la riproduzione dei bassi in configurazione 1.1 (uno speaker ed un subwoofer) e 2.1 (due speaker in configurazione stereo ed un subwoofer).
Oltre a questo è facilissimo creare una configurazione multiroom mettendo insieme i singoli speaker in un gruppo unico o più gruppi come “Dappertutto”, “Zona giorno” “Zona notte” o “Soggiorno e lanciare un comando che fa suonare una particolare musica in streaming (da Amazon Music, Amazon Music Unlimited o Spotify Premium o sulle radio Tune IN – questi i servizi disponibili al momento del primo test – ma è disponibile anche Deezer).
I clienti che si iscrivono ad Amazon Music Unlimited, il servizio premium di streaming di musica di Amazon, acquistando un qualsiasi dispositivo Echo, potranno usufruire di un periodo di uso gratuito di tre mesi. I clienti avranno, così, accesso a oltre 50 milioni di brani con la riproduzione on-demand e senza pubblicità. Al termine del periodo di uso gratuito di tre mesi, l’abbonamento proseguirà e potrà essere annullato in qualsiasi momento.
Amazon Music Unlimited è anche disponibile con diversi piani: un esclusivo “Piano Echo”, che consente di accedere ad Amazon Music Unlimited a soli 3,99 Euro al mese su un singolo dispositivo Echo; l’abbonamento Individuale a 9,99 Euro al mese o a 99 Euro all’anno per i soli clienti Prime; o l’abbonamento Family, che consente l’accesso condiviso al servizio a sei componenti della famiglia al costo di 149 Euro per un anno.
Infine tutti i dispositivi recenti dispongono di una uscita Jack e possono essere collegati ad impianti di amplificazione o a speaker più grandi e potenti. Stessa cosa si può fare anche in bluetooth: gli Echo più recenti possono sia ricevere che trasmettere via Bluetooth e quindi riprodurre musica anche direttamente dal vostro telefono con brani locali o servizi non supportati in streaming come Apple Music o Google Music.
Nel nostro test abbiamo collegato via cavo il piccolo Echo Dot ad uno speaker Zeppelin B&W di primissima generazione che di fatto è diventato uno “smart speaker” di alta qualità con elevata qualità di riproduzione stereo ed un campo ampio e la possibilità di accedere alla nostra musica su Amazon Prime, sulle Radio Tune IN e se attivata la ricezione bluetooth su Echo Dot anche con la nostra musica da Apple Music in wireless da iPhone.
Fare domande
È possibile fare ad Alexa qualsiasi tipo di domanda, incluse quelle riguardanti persone famose, date, luoghi, calcoli matematici, conversazioni, spelling, informazioni locali e molto altro. Per esempio: “Alexa, chi è il Presidente della Repubblica?”, “Alexa, dov’è Aci Trezza?”, “Alexa, cos’è la bagna cauda?”, oppure è possibile chiedere ad Alexa di recitare una poesia dicendo “Alexa, recita San Martino di Giosuè Carducci”. Dietro alla versione italiana di Alexa c’è un team specializzato che non ha tradotto l’interfaccia ma l’ha ricostruita da zero per svilupparla secondo le abitudini, i modi di dire e il comportamento tipico dell’utente italiano con espressioni gergali o locali che inferiscono nella normale lingua parlata.
Impostare timer e sveglie
E’ possibile impostare con la voce molteplici sveglie e timer, inclusa l’impostazione di ripetizione. Basta dire “Alexa, svegliami alle 6 di domani mattina”, “Alexa, quanto tempo è rimasto sul mio timer?” oppure “Alexa, imposta un allarme ripetuto per martedì alle 9:00”.
Creare Liste della spesa e cose da fare
Alexa aiuta nell’organizzazione creando e gestendo le Liste della spesa e delle cose da fare. “Alexa, aggiungi funghi alla mia lista della spesa” o “Alexa, aggiungi ‘tira fuori la spazzatura’ nella mia Lista delle cose da fare”.
Ascoltare eBook
I clienti possono anche ascoltare libri Kindle che supportano la funzionalità text-to-speech, inclusi i libri di Prime Reading: ulteriori vantaggi inclusi su Amazon Prime per i clienti Prime, o Kindle Unlimited per i clienti che si iscrivono all’abbonamento mensile a 9,99€. Nel nostro test abbiamo recuperato dei vecchi libri acquistati su Kindle e una cordiale voce femminile li ha letti, capitolo per capitolo.
Chiamate e Messaggi Alexa e Alexa Drop In
Alexa permette di chiamare in voce via Wi-Fi o 3G dall’applicazione su iOS e Android, lasciare messaggi di testo e messaggi vocali verso i dispositivi installati in casa senza alcuno smartphone presente, può funzionare da intercomunicante e, con la funzione Drop In puo’ attivare una canale audio in ingresso e uscita sugli apparecchi autorizzati.
Tutte le funzioni di questo tipo sono spiegate in un articolo di approfondimento su questa pagina di Macitynet.
La domotica: la casa intelligente gestita dalla voce
Con Alexa è possibile alzare il termostato prima di alzarsi dal letto o abbassare le luci dal divano quando si desidera guardare un film, il tutto usando solo la propria voce: questo avviene in due modi: o utilizzando dei prodotti che hanno un collegamento diretto in Wi-Fi e dei bridge come Hue che fanno da ponte tra tecnologie di trasmissioni senza fili e Wi-Fi stesso oppure con un collegamento diretto Zigbee ma solo su modello che supporta questa tecnologia: Echo Plus.
La compatibilità
Alexa lavora già da subito con una varietà di prodotti compatibili che funzionano con il Wi-Fi come luci, termostati, prese intelligenti e interruttori di marche come Philips Hue, IKEA, BTicino/Legrand, Netatmo, Honeywell, Netgear, TP-Link, Hive, Tado.
E’ possibile fin da subito collegare i dispositivi che lavorano via Wi-Fi o con un Gateway basato sul Wi-Fi: dovremmo autorizzarli all’uso con Alexa in modo da fornire la possibilità di comando attraverso la voce ed assegnarli ad una stanza.
Attraverso lo schermo di Echo Spot si potranno vedere in tempo reale le immagini da una videocamera connessa dal giardino o dal terrazzo, o vedere chi ha suonato alla porta di casa, utilizzando le Skill per Casa Intelligente create da NETGEAR, myDlink, Ring, Logicircle e altro. La telecamera potrà essere vista anche dallo schermo di uno smartphone collegato (persino quelle di Nest).
Le scene di Routine
E possibile utilizzare la potente funzione Routine che consente di automatizzare una serie di azioni personalizzabili utilizzando un singolo comando vocale a propria scelta: in altri sistemi domotici si chiamano scene o scenari ma si possono combinare diverse capacità.
Dicendo “Alexa, buonanotte”, Alexa spegnerà le luci e riprodurrà suoni che conciliano il sonno: è la conbinazione delle Skill con i comandi domotici “tradizionali” che rende il sistema Alexa molto potente.
È possibile creare Routine basate sull’ora del giorno, impostando, per esempio, una Routine con cui Alexa, ogni giorno infrasettimanale alle 6 del mattino, e alle 9 di sabato e domenica, accenda le luci della cucina, avvii la macchina del caffè e legga le previsioni del tempo. Aggiungendo Routine basate su temperatura e movimento, Alexa si attiva quando la temperatura di una stanza è troppo alta o troppo bassa, o quando viene rilevato un movimento.
Skill di terzi
Gli sviluppatori possono utilizzare l’Alexa Skill Kit (ASK) per sviluppare le Skill. Con oltre 400 Skill disponibili in Italia sviluppate localmente, è possibile conoscere le ricette di GialloZafferano, ordinare una pizza su Just Eat, conoscere una definizione dalla Treccani, ascoltare l’ultima programmazione TV da Super GuidaTv, vedere i trailer cinematografici con MyMovies, giocare con Akinator, ascoltare brevi storie per bambini da Giunti o testare le proprie conoscenze con la Skill di De Agostini e Clementoni, oppure conoscere lo stato del proprio treno con Trenitalia.
E’ in corso di approvazione anche la skill di macitynet.it e speriamo di vederla presto disponibile tra le opzioni di Alexa in Italiano in modo che possiate ascoltare nel vostro sommario le più recenti notizie dal nostro sito.
Qui sotto potete vedere come funziona il sistema delle skill abbinato ad sistema domotico
Conclusioni
In questa settimana di uso intensivo di Alexa siamo passati praticamente dall’ultima versione beta disponibile al funzionamento definitivo e sicuramente alcuni degli “impicci” di questa fase hanno bloccato alcune funzioni che dobbiamo approfondire come la gestione di Fire TV. Dobbiamo dire che gli sviluppatori Italiani di Alexa hanno fatto un ottimo lavoro sotto il profilo della comprensione del linguaggio naturale e il sistema è in grado di gestire ottimamente anche i mix di richieste tra Italiano e inglese, uno dei più grandi ostacoli in questi tipo di sistemi.
I prezzi degli smart speaker in questo momento sono assolutamente “da urlo” e riflettono la politica commerciale aggressiva di Amazon che può, anche grazie agli accordi commerciali con le terze parti proporre centinaia di soluzioni e combinazioni per portare la domotica “democratica” a livello di tutti gli utenti e sopratutto togliere a molti utenti base, una volta configurato il sistema, l’assillo di dover trafficare con pannelli e bottoni.
L’offerta di lancio
Amazon Echo, Echo Plus, Echo Dot, Echo Spot, Echo Sub e Amazon Smart Plug sono già disponibili da questa pagina. Le consegne sono iniziate il 30 ottobre.
I dispositivi Echo sono disponibili a uno speciale prezzo di lancio, con uno sconto del 40%: Echo Dot costerà 35,99 Euro, Echo costerà 59,99 Euro, Echo Plus 89,99 Euro ed Echo Spot incredibilmente 77,99 Euro.
Vediamo in dettaglio le capacità dei modelli Echo disponibili in Italia su questa pagina.