Da alcuni anni Apple celebra puntualmente la festa di primavera o capodanno cinese, una delle più importanti e maggiormente sentite festività tradizionali del Paese del Dragone, quella che celebra per l’appunto l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese.
Il corto di quest’anno – girato ovviamente con iPhone – dura 12 minuti, si intitola “I Want to Listen to You” ed è diretto da Michael Gracey, produttore cinematografico, regista ed effettista australiano noto – tra le altre cose – per “The Greatest Showman”, film del 2017.
Il corto della Mela è visibile su Bilibili, la piattaforma di condivisione video preferita dai giovani cinesi di età inferiore ai 24 anni. Il sito Passionate Geekz spiega la storia: «Un musical ricco di estetica retrò che esplora le consuete questioni sentimentali dei giovani. {…} Diverso dai precedenti corti, ricchi di cultura tradizionale e narrative famigliari degli anni precedenti, “Want to Listen to Songs with You” è un musical che riporta gli spettatori agli anni ’90. Al protagonista, Xiaowei, è posta l’annosa domanda cliché durante la cena di Capodanno: “Quando troverai una ragazza? La nonna sta ancora aspettando di avere un nipotino”. “Come fate a porre la questione in modo così semplicistico? Voi tutti pensate a me dal vostro punto di vista”, risponde il ragazzo. All’epoca tuo padre ha usato una musicassetta per fare la corte a tua madre” viene riferito a Xiaowei.
Probabilmente rimuginando sul discorso della musicassetta, Xiaowei torna nella sua stanza per riposare dopo cena e passa in rassegna delle vecchie audiocassette su uno scaffale. Tra queste, ne trova una denominata “Little Rose for Me”, la inserisce nello stereo, preme “Play” e sogna di essere nel 1994. Il primo brano che si sente nella sala da ballo che appare nel video è “Not Every Love Song Has Good Memories” di Jimmy Lin. I più giovani si incontravano nelle sale da ballo durante la notte di Capodanno; Xiaowei si riversa per strada, dove decine di persone continuano a ballare. A un certo punto la scena si sposta in un locale e una ragazza, Xiaoman, decide di conoscere il ragazzo che è appena entrato nel locale (ovviamente Xiaowei). Nel corso di una chiacchierata i due hanno modo di conoscersi, e una scena successiva, a casa di Xiaoman, Xiaowei sente la ragazza pronunciare parole a lui familiari: “Voi tutti pensate a me dal vostro punto di vista”.
Parte la seconda canzone, “I Do” di Faye Wong, Xiaowei si esibisce in un balletto e un brano sottolinea che una persona dovrebbe essere disposta a fare di tutto per l’altra metà che ama profondamente senza chiedere nulla in cambio, sensibilità e costanza che dimostrano lo spirito di tolleranza e sacrificio di chi crede nell’amore.
Nella scena successiva si torna per strada, una passeggiata dopo cena; i due ragazzi condividono il loro punto di vista sull’amore. “Sarebbe perfetto se potessi dire che è quello giusto solo guardandolo negli occhi, come nei film”, dice la ragazza. “La cosa più difficile nella realtà è scegliere profondamente qualcuno e rimanere fianco a fianco”, dice lui.
Parte il terzo brano, “Love is Simple” di Tao Zhe, e due protagonisti iniziano a eseguire la sequenza di un balletto, un pas de deux che si svolge sia in strada, sia nella sala da ballo. Si vedono i due al cinema, in un vagone della metropolitana, in una cucina… A un certo punto Xiaowei sembra risvegliarsi, cerca di rimuovere la musicassetta ma il nastro magnetico rimasto incastrato nello stereo; torna nella sala da pranzo dei genitori dove è iniziato tutto, osserva il padre e la madre che intanto ballano e sembrano ancora innamortati, li osserva e mentre sorride si guarda la mano destra dove trova riportato il numero di telefono che era stato scritto dalla ragazza del sogno.