La Corte d’Appello USA per i Ricorsi Federali ha rifiutato di sospendere il procedimento legale che vede contrapposta la società Smartflash ad Apple, ponendo potenzialmente le basi affinché Smartflash richieda un risarcimento danni. Samsung – che si trova a fronteggiare un simile ma diverso procedimento – ha invece ottenuto la sospensione, anche se la validità dei brevetti contestati è in questo caso determinata dal Patent and Trademark Office statunitense.
A febbraio di quest’anno, Smartflash ha ottenuto verdetto favorevole per il pagamento di 532.9 milioni di dollari da Apple, sostenendo che servizi quali Tunes Store, App Store e iAd, hanno violato tre brevetti legati allo “storage dei dati e alla gestione degli accessi attraverso sistemi di pagamento”. Smartflash non vende alcun prodotto o servizio, preferendo sfruttare a licenze di brevetto e cause legali per generare profitti.
All’inizio di questo mese il giudice distrettuale Rodney Gilstrap aveva rigettato la sentenza iniziale dichiarando che le sue istruzioni alla giuria potevano avere determinato errori nella valutazione dei danni. Dopo la sentenza odierna, un nuovo procedimento dovrebbe essere fissato a settembre. Apple ha difeso la sua posizione a gran voce accusando Smartflash di sfruttare il sistema dei brevetti statunitense pur non avendo nessuna presenza negli USA e non contribuendo in alcun modo all’economia in termini di lavoro o prodotti.