Quattro giorni per un corso completo di sviluppo app mobile multipiattaforma native, iOS e Android, senza conoscere Objective-C o Java, ma solo con le tecnologie del Web. Ecco che cosa promette Etnatraining, realtà specializzata in corsi di formazione per piattaforme Mac e Titanium, con una serie di lezioni in calendario a con una serie di lezioni in calendario a Firenze dal 16 al 19 Gennaio 2012 e a Milano dal 7 a 10 Febbraio 2012
Alla base delle lezioni Titanium Mobile un il framework open source sviluppato dalla californiana Appcelerator che consente di sviluppare applicazioni mobili native su piattaforme iOS e Android (il supporto ad ambiente Blackberry in beta) con le tecnologie del Web: Javascript, HTML(5), CSS, senza la necessità di conoscere, come accennato Objective-C o Java.
«JavaScript – spiega Antonio Calanducci, docente dell’Università di Catania e associato INFN, che terrà i corsi – è un linguaggio troppo sottovalutato, molto potente e molto “pulito”. Chi già fa sviluppo web, e conosce tale linguaggio, può facilmente diventare uno sviluppatore mobile in una settimana. Il nostri corso inizia presentando le basi di questo linguaggio durante la prima giornata. Quindi il partecipante può anche non aver nessuna conoscenza pregressa di JavaScript, ma deve conoscere almeno i concetti di base della programmazione (variabili, cicli, condizioni, oggetti, etc) o qualsiasi altro linguaggio. Poi i restanti tre giorni sono dedicati interamente a Titanium Mobile che, a differenza di altri framework, permette di realizzare app native, come se fossero scritte in Objective-C o Java».
Tecnicamente, quello che succede “dietro le quinte”, è che il codice JavaScript viene interpretato a run-time su iPhone e sui dispositivi Android, chiamando le corrispondenti API native di Cocoa touch (e Android/Google). Quindi tutti i controlli di una UI, come pulsanti, tableview, spinners, switch, search bars, coverflow view, etc sono gli stessi delle app native, e non “disegnate” in una webview con immagini e CSS. Questo significa anche accesso diretto alle caratteristiche native dell’hardware, come foto/video camera, gps, bussola, accelerometro, contatti, push notification, background services etc, tutte features che i framework ala PhoneGap o jQTouch generalmente non possono fare (o solo parzialmente).
«A differenza di Objective-C e Java, che richiedono una lunga curva di apprendimento e complicazioni legate alla gestione della memoria – ci dice ancora il docente – grazie all’impiego di JavaScript è possibile abbreviare di almeno un terzo il tempo di sviluppo delle applicazioni e permettere a chiunque abbia delle minime conoscenze di sviluppo web di creare velocemente applicazioni mobili native da pubblicare sugli app stores e iniziare a guadagnare. Parlo al plurale perché una stessa app, scritta con Titanium, in JavaScript, viene pacchettizzata sia per iOS che per Android (e presto anche per Blackberry) usando i corrispondenti controlli nativi (e il look and feel nativo del SO). Ovviamente, ci saranno delle features presenti su una piattaforma (ad esempio le SplitView dell’iPad) e non sull’altra (Activity e Intent, o il tasto menu di Android), quindi a volta bisognerà prestare attenzione usando dei branch condizionali e chiamare API diverse. Ma l’80% del codice è lo stesso (Wunderlist è stata scritta con Titanium) Apps scritte con Titanium, infine, possono essere estese con moduli nativi. Se una particolare caratteristica dell’hardware non dovesse essere supportata direttamente da Titanium, è possibile scrivere un modulo nativo (in Objective-C o Java) e “richiamarlo” da JavaScript. Tanti moduli sono già disponibili sul sito di Appcelerator e su GitHub»
Anche per chi sviluppa nativamente in Objective-C o Java, Titanium rappresenta un vantaggio notevole, dato che il codice è più compatto (una stessa app in genere scritta con circa il 50% di righe della corrispondente nativa) e meno prone agli errori. Questo si traduce in una diminuzione dei tempi di sviluppo. Una app semplice, come ad esempio un catalogo di prodotti, i cui dati vengono aggiornati da un server su Internet, si scrive davvero in due giorni.
In 30 ore i partecipanti, sotto la guida del docente, certificato come Titanium Certified Application Developer da Appcelerator, apprenderanno le competenze per sviluppare autonomamente applicazioni mobili cross-platform, dal design della User Interface, all’accesso alle caratteristiche native delle piattaforme, fino alla pubblicazione su App Store e Android Market. Il corso prevede l’alternanza di sessioni teoriche e hands-on pratiche in cui da zero sarà sviluppata dai partecipanti un’app per la gestione di ToDoList. Il secondo format prevede 10 sessioni da 3 ore pomeridiane nell’arco di 1 mese, al momento previsto solo per la sede di Catania, che verrà attivato prossimamente.
Il costo del corso da 4 gg è di 590 euro (IVA esclusa), con uno sconto del 30% (416 euro, IVA esclusa) riservato agli studenti e a freelancer senza partita IVA.
“Il corso di Firenze si svolgerà presso la suggestiva Villa Morghen e a Milano, presso Èspero, Apple Authorized Training Center” Il programma dettagliato è visibile alla seguente pagina http://www.etnatraining.it/sviluppo-mobile/titanium/; da http://www.etnatraining.it/calendario/ si accede al modulo per la registrazione.