Entro la fine di quest’anno arriveranno i primi terminali Android 5G ma non è ancora certo se a contrastarli ci sarà anche il primo iPhone 5G. Fino a pochi mesi fa l’arrivo dei primi smartphone 5G era atteso per il 2019 ma negli ultimi mesi c’è stata una accelerazione.
Sul versante dei dispositivi, Qualcomm ha già presentato da tempo ed effettuato test sul campo per il chip modem Snapdragon X50, come indicato anche già un anno fa dal costruttore. Alla presentazione avvenuta nel 2016 si indicava l’arrivo a partire dalla seconda metà di quest’anno, ma allora non erano ancora noti i piani degli operatori di rete.
Ora invece anche questi accelerano e puntano all’adozione di infrastrutture di rete 5G, anche se in aeree geografiche limitate e soprattutto grandi città, come per esempio avverrà con AT&T in USA. L’operatore statunitense ha annunciato all’inizio di quest’anno che le reti 5G saranno attivate in dozzine di mercati USA prima della fine del 2018.
Quindi chip modem Qualcomm Snapdragon X50 pronto per essere adottato dai costruttori per creare i primi terminali Android 5G e dall’altra parte reti e infrastrutture 5G: non rimane che attendere per conoscere anche le prime offerte commerciali e i primi piani che porteranno la super velocità e tempi di latenza ridottissimi del 5G nelle mani e nelle tasche dei primi utenti.
Più complesso invece prevedere l’arrivo del primo iPhone 5G. Per tutte le generazioni precedenti lo smartphone di Apple non ha puntato ad essere tra i primissimi nell’adottare nuovi modem e nuove tecnologie radio cellulari.
L’approccio di Cupertino è stato piuttosto quello di concentrasi su processore proprietario, sistema operativo, software e in generale all’esperienza utente, incluse le funzionalità più richieste e utilizzate come foto e video, piuttosto che anticipare gli ultimi sviluppi in fatto di connettività e rete cellulare, preferendo adottare modem e tecnologie già mature e più diffuse, naturalmente senza rimanere indietro rispetto all’universo Android.
Oltre a questo Apple è in lotta con Qualcomm: la battaglia legale sui costi delle licenze per brevetti e tecnologie ottenuti in licenza da Qualcomm per l’uso dei suo chip modem sembra potrà portare alla completa esclusione dei chip Qualcomm nei nuovi iPhone 2018. Se questo verrà confermato Apple impiegherà esclusivamente chip modem Intel, anche se recenti voci puntano al contrario.
Anche il colosso di Santa Clara ha i suoi chip modem 5G ma le ultime tempistiche previste puntano alla disponibilità nel 2019. Verso la fine del 2017 erano circolate però indiscrezioni che Cupertino stesse collaborando con Intel proprio sui chip modem 5G.
Considerando le grandissime aspettative di addetti ai lavori e anche degli utenti sulle reti 5G, i primi che offriranno questa tecnologia beneficeranno di una notevole pubblicità, sia per smartphone, reti e offerta dati. Ma come è sempre successo all’apparire di una nuova tecnologia di rete cellulare, all’inizio la copertura sarà limitata e quindi i benefici limitati in aree geografiche ben precise.
A livello pratico, per diversi mesi e per la stragrande maggioranza degli utenti finali, non farà molta differenza possedere un terminale 5G oppure invece uno al top delle prestazioni 4G LTE.