Forse è presto per parlare già di Worldwide Developers Conference (WWDC), l’annuale conferenza per sviluppatori di Apple ma lo scorso anno, l’annuncio con la data e altri dettagli sull’evento, fu fatto il 14 marzo.
L’evento in questione, come noto, offre ai partecipanti di tutto il mondo di avere un’anteprima sul futuro delle piattaforme della Mela e l’opportunità di collaborare con gli ingegneri Apple che danno vita alle tecnologie e ai framework utilizzati dagli sviluppatori.
Così come accaduto con il Mobile World Congress 2020, annullato per i timori legati al coronavirus, lo stesso potrebbe avvenire anche con la WWDC di quest’anno, evento che – tipicamente – si svolge a giugno. Se Apple deciderà di organizzare l’evento dovrà garantire un ambiente sicuro e sano per via dell’ovvia l’apprensione per i viaggi e altre circostanze che rendono a dir poco complesso gestire l’evento.
Medici ed esperti raccomandano di ridurre all’essenziale le occasioni che portano migliaia di persone a trascorrere diverse ore in spazi chiusi. Come è facile immaginare, un contagio in un contesto del genere renderebbe complessa se non impsosibile la ricostruzione della rete dei contatti. Non è facile garantire la sicurezza tenendo conto delle complessità degli aspetti organizzativi e valutazioni sui singoli appuntamenti basate sull’evoluzione dell’epidemia. Nei prossimo giorni dovremmo ad ogni modo sapere cosa deciderà Apple (potrebbe optare per un keynote in streaming e altri eventi riservati agli sviluppatori).
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