Tiene ancora banco, purtroppo, la preoccupazione dell’epidemia legata al coronavirus, con gli analisti che tentano di ipotizzare l’impatto del virus sia per la produzione, che per le vendita al dettaglio. Secondo gli ultimi rapporti i negozi chiusi e i lanci ritardati ridurranno le vendite di smartphone in Cina fino al 50% per il primo trimestre di quest’anno.
Poiché Apple e altri operatori del settore continuano a mantenere chiuse le strutture in Cina a causa del coronavirus, una nuova ricerca afferma che l’effetto potrebbe essere quello di dimezzare le vendite di smartphone nella regione.
Nelle scorse ore sono circolati report sul tentativo di Foxconn di riaprire le fabbriche di iPhone e non solo, si tratta dei più grandi stabilimenti al mondo per la costruzione di smartphone dei più importanti marchi. Per il momento la situazione è ancora confusa ma una delle fabbriche sembra pressoché deserta e l’altra non ha ancora ottenuto il nulla osta per riprendere la produzione.
L’analisi della società di ricerca Canalys, così come diffusa da Reuters, afferma che il possibile dimezzamento delle vendite smartphone in Cina è in parte dovuto agli attuali problemi di produzione, e in parte alla chiusura dei negozi al dettaglio in Cina. Tuttavia, l’epidemia avrà anche un impatto sui lanci di prodotti previsti per il primo trimestre del 2020. Si pensi, ad esempio, al discusso iPhone 9, il modello di smartphone iOS più economico, il cui rilascio era previsto proprio per marzo prossimo.
I lanci di prodotti pianificati dai fornitori saranno annullati o ritardati, dato che in Cina non sono ammessi grandi eventi pubblici. Ci vorrà del tempo perché i fornitori cambino le loro roadmap di lancio dei prodotti in Cina, il che probabilmente ridurrà le spedizioni di 5G
Mentre Apple non avrà uno smartphone 5G fino al modello di iPhone 12 previsto per il prossimo settembre, Canalys afferma che venditori come Huawei avevano sperato di incrementare le vendite grazie all’introduzione di nuovi modelli pronti per la connettività 5G.
Ad ogni modo, anche Apple sta affrontando problematiche legate al coronavirus in Cina, con il principale assemblatore Foxconn che mantiene alcuni impianti chiusi, anche se in queste ore sembra che stia pian piano riaprendo le strutture, seppur con una forza lavoro limitata.