L’aumento dei casi di contagi ha obbligato il governo Tory a introdurre nuove restrizioni nel Regno Unito e le misure prevedono anche la chiusura di molti negozi al dettaglio, inclusi quelli di Apple.
Dopo la decisione del premier Boris Johnson, a cui è seguita anche quella della premier scozzese, Nicola Sturgeon, Apple non ha potuto fare altro che adeguarsi e chiudere temporaneamente tutti i suoi negozi in Inghilterra e Scozia. La Mela deve ovviamente rispettare le regole che prevedono lockdown per tutte le attività non essenziali. “Ora più che mai”, ha sottolineato Johnson, è fondamentale seguire le regole, riferendo di essere “più preoccupata che a marzo”.
Al pari di quanto avviene in altri paesi, le misure annunciate hanno l’obiettivo di contenere il dilagare dei contagi alimentati – tra le altre cose – dalle varianti del virus a individuati di recente, in attesa che le campagne di vaccinazione possano produrre gli sperati effetti immunitari a vasto raggio.
Anche l’Irlanda del Nord è in lockdown, secondo quanto deciso nei giorni scorsi dalle autorità locali di Belfast, alla stregua di decisioni già prese da altre nazioni minoritarie del Regno Unito (Scozia e Galles).
All 18 UK Apple Stores open today will close from January 5. Includes every location in Scotland. Most of the other 20 stores closed just before the holidays. pic.twitter.com/RYfhWgNkrb
— Michael Steeber (@MichaelSteeber) January 4, 2021
Annunciando i risultati dei risultati finanziari del quarto trimestre dell’anno fiscale 2020, il CEO di Apple Tim Cook aveva parlator di risultati straordinari malgrado il continuo impatto della pandemia di COVID-19. “Dalla didattica a distanza agli home office, i prodotti Apple continuano ad essere una finestra sul mondo per gli utenti durante questa pandemia e i nostri team hanno lavorato per soddisfare le esigenze derivanti da questo momento particolare con creatività, passione e quel genere di grandi idee che solo Apple sa offrire”.
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