Gli Apple Store cinesi rimarranno chiusi fino a 9 febbraio. Apple lo ha reso noto sulle pagine web locali specificando che l’Apple Store online rimarrà aperto.
La Mela, che ha 42 negozi in Cina, spiega che la decisione arriva in seguito a considerazioni sulla salute pubblica e sulla prevenzione legate al coronavirus. Anche gli uffici Apple e i centri di supporto cinesi saranno chiusi fino alla stessa data.
“I nostri pensieri sono per le persone colpite dal coronavirus e per quelli che lavorano senza sosta per studiarlo e contenerlo”. “Per eccesso di cautela e in base agli ultimi avvisi dagli esperti della sanità, chiudiamo tutti gli uffici, i negozi e i centri che si trovano nella Cina continentale fino al 9 febbraio”, ha comunicato Apple in una dichiarazione. L’azienda riferisce che auspica la riapertura dei negozi “il primo possibile”.
Apple non è la sola ad agire in questo modo; anche Starbucks e McDonald’s ‘ riferisce Reuters – hanno chiuso le rispettive catene di caffè e ristoranti di fast food come misura precauzionale. Altre aziende hanno chiesto ai dipendenti in Cina di lavorare da casa di cessare non essenziali trasferte di lavoro per la prima settimana di febbraio.
Molte fabbriche della provincia di Hubei, incluse strutture di AB InBev e General Motors, hanno temporaneamente sospeso la produzione per via del virus.
Tipicamente, le aziende in Cina preparano il ritorno alle normali attività lavorative dopo la fine della settimana che coincide con festa del Capodanno lunare.
Come abbiamo già riferito qui, intanto la Casa di Cupertino sta pensando di restringere i viaggi del proprio personale dalla California agli stabilimenti cinesi di produzione.
Il CEO di Apple, Tim Cook, durante la presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2020 dell’azienda, chiuso il 28 dicembre 2019, ha fatto capire che la questione comporta incertezze sul prossimo trimestre fiscale ma riferito che sono pronte fonti di approvvigionamento alternative e previsti piani di emergenza.