Le conseguenze di Coronavirus sulle attività commerciali e produttive in Cina hanno costretto Apple ha rivedere al ribasso i risultati trimestrali attesi: in seguito all’annuncio di Tim Cook delle scorse ore le azioni Apple perdono il 3% circa nel pre-market. La flessione è arrivata anche a superare il 3% nelle scorse ore, segnando un calo nella quotazione di 11 dollari: anche se percentuale e valore sono in costante mutamento mentre scriviamo, è possibile che l’andamento prosegua anche con l’apertura delle contrattazioni.
Man mano che emergono rapporti sulla lenta ripresa delle fabbriche in Cina e sul perdurare di quarantene, difficoltà logistiche e di produzione, si aggravano stime ed effetti negativi non solo sul settore tecnologico ma anche per l’intera economia cinese e, per le strette interconnessioni globali, anche sull’intera economia mondiale.
Non sorprende così che l’effetto di Coronavirus non colpisca solamente le azioni Apple, come segnalato da Business Insider, ma anche diversi principali indici azionari. Mentre in Italia l’indice FTSE MIB è in controtendenza segnando +0,18%, il tedesco DAX cala dello 0,8%, Euro Stoxx -0.6% e il Regno Unito lo 0,6% FTSE. Ancora più negativo l’andamento delle borse asiatiche con il Nikkei -1,4%, Shanghai Compositerose 0,1% e il picco di Hong Kong -1,6% Hang Song. Si prevede così un andamento negativo anche per le borse USA che devono ancora aprire, con cali già in corso per alcuni dei principali titoli e indici, inclusi i futures Nasdaq a -0,9%.
Nelle scorse ore si sono susseguiti diversi report che anticipano le novità di Cupertino in arrivo, incluso iPhone 9, nuovi iPad Pro 2020 e altri ancora. È previsto un keynote Apple il 31 marzo, ma la disponibilità di alcuni prodotti potrebbe risultare scarsa al lancio o essere posticipata.
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