Apple ha avvertito i dipendenti dei suoi negozi al dettaglio della carenza di iPhone sostitutivi, dispositivi offerti in alcuni casi ai clienti, altro elemento che il problema coronavirus sta rendendo difficile ottenere i dispositivi dalle catene logistiche.
Bloomberg riferisce che la Mela avrebbe comunicato al personale che si occupa di supporto tecnico presso gli store che gli iPhone offerti in sostituzione (ad esempio con il servizio express previsto dalla della copertura AppleCare+), scarseggeranno per almeno due settimane.
Ai “Genius” che lavorano negli Apple Store, l’azienda ha inviato una nota spiegando che, per alleviare il problema dei ritard, possono offrire la sostituzione con iPhone da far recapitare via posta o iPhone di cortesia.
In alcuni Apple Store si evidenzia anche la carenza di componenti, parti originali che arrivano con difficoltà sempre per problemi legati alla questione coronavirus. Portando un iPhone da riparare un uno store di Apple, l’azienda può decidere di sostituire componenti come lo schermo o la fotocamera; se l’iPhone non può essere riparato, può essere proposto un telefono sostitutivo anziché un modello nuovo. Con la copertura AppleCare+ la Mela può inviare un iPhone sostitutivo prima che l’utente restituisca il suo prodotto, includendo una confezione per la restituzione del prodotto danneggiato o non funzionante.
La carenza di parti di ricambio per gli iPhone è, come già detto, uno degli effetti del coronavirus nelle attività di Apple. Si segnalano anche carenze di iPad Pro e ritardi negli arrivi di iPhone 11. Cupertino ha annunciato restrizioni di viaggio dei dipendenti verso l’Italia e la Corea del Sud, oltre a quelle già in vigore per la Cina. Solo i dipendenti che devono spostarsi per “motivi critici” possono viaggiare in tali destinazioni e devono prima ricevere il via libera da un vicepresidente.
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