La causa legale iniziata in agosto si intensifica: a dicembre Apple ha modificato la propria denuncia ricorrendo anche al Digital Millennium Copyright, indicando che la multinazionale di Cupertino considera il Jailbreak una violazione della legge USA sul diritto d’autore; ora Corellium accusa Apple di voler eliminare il Jailbreak tramite cause legali.
Ricordiamo che questa estate Apple ha denunciato Corellium, società specializzata in virtualizzazione di dispositivi mobile, accusandola di violazione di copyright, prendendo di mira i software che replicano iOS impiegati da diversi ricercatori di sicurezza. In una lettera aperta Amanda Gorton Ceo di Corellium accusa Apple indicando che l’ultima mossa legale di Cupertino rappresenta una preoccupazione per ricercatori, sviluppatori e jailbreaker:
«La denuncia afferma che, poiché Corellium “consente agli utenti di effettuare il jailbreak” e “ha concesso a una o più persone l’accesso … per sviluppare software che può essere utilizzato per il jailbreak,” Corellium “si sta impegnando nel traffico” in violazione del DMCA. In altre parole, Apple sta affermando che chiunque fornisca uno strumento che consenta ad altre persone di effettuare il jailbreak e chiunque assista nella creazione di tale strumento, sta violando il DMCA. Apple sottolinea questa posizione chiamando lo strumento jailbreak unc0ver “illegale” e affermando che è “progettato per eludere [le] stesse misure tecnologiche” di Corellium».
Corellium vende prodotti che consentono agli utenti di creare istanze virtuali di qualsiasi dispositivo iOS, offrendo repliche digitali di iOS, iTunes ed elementi di interfaccia utente dei dispositivi Apple, disponibili su una piattaforma web. Come già rilevato nelle dichiarazioni precedenti di ottobre Corellium afferma che il suo sistema di virtualizzazione semplifica la vita dei ricercatori di sicurezza, permettendo di individuare falle, utili anche ad Apple per eliminare problematiche di sicurezza.
Ora però Corellium accusa Apple di «demonizzare il Jailbreak» e di volerlo eliminare anche se Cupertino ne ha tratto benefici, trasformando app e tweak del Jailbreak in funzioni di iPhone: «Non solo i ricercatori e gli sviluppatori fanno affidamento sul Jailbreak per proteggere gli utenti finali, ma Apple stessa ha beneficiato direttamente della comunità Jailbreak in diversi modi. Molte delle funzionalità di iOS sono originariamente apparse come modifiche al jailbreak e sono state copiate da Apple, tra cui modalità scura, centro di controllo e menu di scelta rapida.
Inoltre, i creatori di Jailbreak contribuiscono regolarmente alla sicurezza di iOS. Lo sviluppatore dietro il jailbreak unc0ver è stato riconosciuto e accreditato da Apple per l’assistenza con una vulnerabilità di sicurezza nel kernel iOS, una vulnerabilità che ha scoperto durante l’utilizzo di Corellium».
Le posizioni delle due società non potrebbero essere più distanti: Corellium annuncia che si difenderà con forza in tribunale dagli attacchi di Apple. Dall’altra parte Cupertino chiede una ingiunzione permanente sui software di virtualizzazione di Corellium, con la richiesta che tutti i materiali che violano la legge d’autore vengano distrutti, oltre alla richiesta di danni e rimborsi per profitti persi e spese legali.
Per tutto quello che c’è da sapere su iOS 13 rimandiamo a questo articolo. Tutto quello che c’è da sapere sugli iPhone 11 e iPhone 11 Pro è in questo approfondimento di macitynet.