Arriva un’altra acquisizione (parzialmente) a sorpresa nel mondo del software: Corel compra Parallels. La società canadese specializzata in programmi per disegno, disegno tecnico, ha messo le mani sulla software house statunitense con profonde radici russe.
L’annuncio arriva con un comunicato ufficiale rilasciato da Corel «Corel Corporation ha annunciato oggi di aver acquisito il business di Parallels, leader globale nelle soluzioni multipiattaforma, noto per il suo software di vendita n. 1 per l’esecuzione di Windows su Mac. Corel ora offre la linea completa di prodotti Parallels, tra cui Parallels Desktop per Mac, Parallels Toolbox per Windows e Mac, Parallels Access, Parallels Mac Management per Microsoft SCCM e Parallels Remote Application Server (RAS) come parte del suo portafoglio software leader del settore».
I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati divulgati. Patrick Nichols, CEO di Corel, evidenzia i punti di forza congiunti delle due società ora unite, offrendo alcuni indizi sugli sviluppi futuri «Siamo entusiasti di dare il benvenuto ai nostri nuovi dipendenti Parallels nell’organizzazione globale di Corel. Dai nostri portafogli di prodotti altamente complementari ai nostri modelli e strategie di business condivisi, Corel e Parallels sono un’ottima scelta. Grazie alla potenza combinata delle nostre tecnologie e dei nostri team, assistiamo a straordinarie opportunità per promuovere una crescita e un successo continui per le nostre attività e, cosa più importante, per i nostri clienti».
Per quanto riguarda il futuro, il CEO di Corel sembra voler tranquillizzare gli utenti di Parallels su Mac: il software di virtualizzazione e gli altri applicativi della software house continueranno a essere sviluppati e migliorati «Corel prevede investimenti significativi nel business di Parallels e vede eccezionali opportunità di crescita sfruttando i punti di forza delle vaste basi di clienti di entrambe le società, solide reti di partner e marchi conosciuti a livello globale. Insieme, Corel e Parallels offrono applicazioni e servizi che consentono agli utenti di utilizzare le loro piattaforme preferite, tra cui Windows, macOS, iOS, Android, Chromebook, Linux, Raspberry Pi e il cloud».
Voci sull’acquisto delle sviluppatore di quello che viene unanimemente considerato il migliore virtualizzatore per usare Windows sui computer di Cupertino. erano stato diffuse da TechCrunch che le aveva raccolte da dipendenti di Parallel.
Le motivazioni alla base dell’operazione e i progetti futuri non sono ancora chiari. Secondo alcune voci alcuni investitori e azionisti storici di Parallels puntano a garantire lo sviluppo futuro dello sviluppatore e allo stesso tempo liquidare la propria partecipazione, optando così per la cessione a Corel.
Ma c’è un altro possibile sviluppo futuro, infatti i software di virtualizzazione di Parallels permettono di lavorare indistintamente su piattaforme multiple, sia per utenti finali che per i manager IT, siano computer o dispositivi Mac, Windows, iOS, Android, Chromebook, Linux, Raspberry Pi e anche il cloud. Software e competenze preziose in un’epoca in cui proliferano più ambienti e dispositivi diversi che Corel potrebbe ampiamente sfruttare per rendere disponibili i suoi software praticamente ovunque.