Le testimonianze richieste da Epic sono state accolte: il CEO di Apple Tim Cook e il capo dell’ingegneria del software Craig Federighi saranno convocati per testimoniare nella battaglia legale in corso tra Apple ed Epic.
Il Giudice ha così sciolto la riserva sulle richieste istruttorie formulate nelle scorse ore da Epic, e mentre Apple non aveva in realtà contestato l’audizione di Cook, si era invece opposta per quella di Craig Federighi ed Eddy Cue. Apple aveva richiesto che la deposizione di Cook fosse limitata ad un massimo di quattro ore, condizione ritenuta non appropriata dal Giudice in quanto Epic non sarà in grado di valutare la durata della deposizione necessaria fino a quando l’intera gamma di documenti nel caso non sarà resa disponibile.
Apple si era invece opposta alla testimonianza di Federighi, proponendo al suo posto Erik Neuenschwander, ma il tribunale ha stabilito che sarà il responsabile software di Cupertino ad avere il ruolo di testimoniare nella controversia.
Apple dovrà, inoltre, fornire un’ampia documentazione e dati relativi a uno studio sull’App Store condotto da Analysis Group, che ha confrontato le tariffe dell’App Store con quelle di altre piattaforme. Apple non aveva in programma di condividere quei documenti, ma il giudice ha imposto alla Mela di fornire tali informazioni a Epic.
Epic si è detta scettica che Apple abbia prodotto effettivamente tutte le comunicazioni pertinenti ai dipendenti, poiché alcune e-mail includevano collegamenti ipertestuali a documenti basati su cloud ed Epic ha chiesto che Cupertino fornisca ciascuna copia dei documenti collegati ai link.
Sul punto, però, il tribunale si è schierato con Apple, affermando che sarebbe un lavoro troppo oneroso per Cupertino. Tuttavia, il giudice ha stabilito che Apple dovrà fornire documenti con collegamenti ipertestuali per un “numero ragionevole di e-mail”. Non tutti, dunque. La disputa tra Apple e Epic continuerà su questioni più piccole, come le richieste di documenti nel corso dei prossimi mesi, mentre le due società si preparano per l’udienza di luglio 2021 dove si confronteranno in tribunale.
La diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.