Le ragioni del calo delle vendite di iPad sono tecniche non strutturali. Questa una delle affermazioni più interessanti a commento del solo apparente, secondo Cook, riduzione del mercato del mercato.
«Le vendite – ha detto Cook – sono state al vertice delle nostre attese, anche se sono sotto le previsioni degli analisti. Tutta la differenza sta in due fattori: lo scorso anno abbiamo aumentato sensibilmente i magazzini di iPad, quest’anno li abbiamo ridotti. Secondariamente l’anno passato eravamo usciti dall’ultimo trimestre del 2’12 con un arretrato di consegne di iPad mini che è stato poi soddisfatto in marzo 2013». Cook ha poi sottolineato alcuni aspetti che lasciano ben sperare per il futuro di iPad: «due persone su tre che l’hanno comprato nel corso degli ultimi sei mesi erano nuove a questa piattaforma». Poichè si sta verificando un forte effetto volano con prodotti Apple che tirano altri prodotti Apple, ecco che in futuro chi ha comprato un iPad dovrebbe comprarne un altro ancora, dice Cook.
Secondo il CEO di Apple l’iPad sta godendo di un grande credito nelle imprese: «Il 91% delle attivazioni di tablet aziendali sono iPad – ha aggiunto Cook -. Aggiungete che il 98% di chi lo compra di dichiara soddisfatto; nessun prodotto al mondo ha un simile livello di soddisfazione tra i clienti e i due terzi di coloro che lo comprano, pensa di comprarne un ‘altro. Se guardo alle mie spalle vedo che iPad è il prodotto con la crescita più rapida mai avuta da un prodotto Apple; ne abbiamo venduti 210 milioni in 4 anni, il doppio del numero di iPhone che abbiamo venduto nello stesso periodo e sette volte il numero degli iPod. Non si possono avere numeri eccezionali ogni 90 giorni, ma in prospettiva l’iPad ha un grande futuro».