Anche se Apple Park ha aperto ad un piccolo gruppo di dipendenti, gli edifici dell’intero sito e gli elementi paesaggistici rimangono tutt’ora in costruzione. In una nuova intervista con Backchannel, l’arboricoltore senior di Apple Park, David Muffly, ha raccontato alcuni aneddoti di quando ricevette l’incarico e incontro Jobs.
Bastarono 20 minuti di colloquio con Jobs per ricevere l’investitura, e già sette anni fa l’ex CEO di Apple sembrava avere un’idea concreta e precisa dei circa 9000 alberi da impiantare, sette anni dopo, all’interno del campus. All’epoca dell’incarico, Muffly stava lavorando alla potatura di alberi di limone a Menlo Park.
I due ebbero un colloquio di circa 20 minuti, durante i quali Jobs descrisse dettagliatamente quello che avrebbe voluto realizzare, e che anzi inizia a realizzarsi ben 7 anni dopo all’interno dell’attuale Apple ParK. Anche allora, dunque, fu di particolare lungimiranza. In quei pochi minuti Jobs disse a Muffly di voler creare un microcosmo della vecchia Silicon Valley.
Dopo aver accettato l’incarico, a Muffly furono mostrati i primi disegni di progettazione dell’attuale Apple Park, così che l’arboricoltore capì finalmente la piena portata del progetto. Mentre migliaia di lavoratori si sarebbero concentrati sui lavori di costruzione e di architettura del campus, lui, insieme ad un piccolo team di esperti del paesaggio, avrebbe dovuto sopportare tutto il peso, e la responsabilità, di quello che Jobs considerava una delle parti più importanti del sito: gli alberi.
L’impegno non è tra i più semplici: ci sono più alberi che edifici in Apple Park, e mentre su un edificio lavorano 5.000 persone, per gli alberi il team prescelto è molto ristretto. Il team decise subito di rifornire Apple Park con alberi sempre verde in grado di prosperare in condizioni di siccità, derivante da eventuali cambiamenti climatici.
Ciò che Muffly ricorda di Jobs è la sua impressionante conoscenza degli alberi, che già allora aveva promesso un aumento di alberi da 3.700 a 6.000, prima del completamento del progetto. Successivamente, per raggiungere l’obiettivo rivisto di 9.000 alberi all’interno sito, Muffly fu costretto perlustrare tutte le aziende in tutta la California.
La particolare predilizione di Jobs per gli alberi è stata raccontata in un recente dietro le quinte di Apple Park, da architetto: Jobs parlava degli elementi paesaggistici come di bei pezzi d’arte. Era solito dire: “La cosa più sorprendente degli alberi è che non importa quanto sei ricco, non ne puoi mai comprare uno davvero bello e vecchio”.