Il nostro lettore Antonio Mantica ci segnala un suo video caricato su YouTube nel quale spiega una procedura per convertire i file PDF in PDF/A (Portable Document Format/Archiving).
PDF/X, PDF/E e PDF/A sono standard definiti dall’ISO (International Organization for Standardization). Il PDF/X si usa nello scambio di contenuto grafico, PDF/E per lo o scambio interattivo di documenti di progettazione e il PDF/A per l’archiviazione a lungo termine dei documenti elettronici.
Gli standard utilizzati più diffusamente per i flusso di lavoro di pubblicazione in stampa sono diversi formati PDF/X: PDF/X‑1a, PDF/X‑3 e (nel 2008) PDF/X‑4. Quelli utilizzati più diffusamente per l’archiviazione dei PDF sono PDF/A‑1a e PDF/A‑1b (per requisiti meno limitativi).
La creazione di PDF/A è utile per chi ha a che fare con la trasmissione di documenti alla P.A. italiana (avvocati, ingegneri, architetti, geometri, notai, commercialisti); per la trasmissione di documenti a questi enti, infatti, è ormai da tempo obbligatorio utilizzare il formato PDF/A ISO 19005-1:2005. Il vantaggio di questo formato è che permette di creare archivi digitali garantiti come durevoli nel tempo e dunque adatti alla trasposizione in digitale di documenti cartacei da parte di Pubbliche Amministrazioni, studi professionali, aziende, strutture editoriali o biblioteche. Il PDF/A è uno standard “aperto”: le sue specifiche sono libere e chiunque può sviluppare un’applicazione in grado di leggere il contenuto dei file. Lo standard garantisce che il contenuto di un file possa essere letto anche a distanza di tempo con qualsiasi dispositivo hardware e qualsiasi sistema operativo.
Tra gli strumenti gratuiti utlilizzabili per creare documenti PDF/A ci sono OpenOffice.org oppure LibreOffice, due delle poche applicazioni a offrire di serie questa funzionalità. I risultati che si ottengono con questi software non sempre sono prefetti. In alternativa è possibile sfruttare Acrobat di Adobe, software commerciale (a pagamento) che integra profili e procedure guidate ad hoc.
Nel suo video Antonio spiega un metodo che permette di effettuare la conversione accurata utilizzando soltanto Ghostscript, noto interprete PostScript opensource. I passaggi non sono troppo complessi e sono spiegati nel filmato che alleghiamo in calce.