E’ stato pubblicato ieri dall’ufficio statunitense dei marchi e dei brevetti un nuova tecnologia depositata da Apple che descrive l’integrazione del riconoscimento vocale in un quello che nella documentazione appare come un dispositivo generico e che può essere riconosciuto a seconda delle applicazioni come un iPhone, un iPod e anche Apple TV.
Una serie di schemi illustrano le varie componenti del sistema per una descrizione generale del funzionamento, in particolare il riconoscimento dei comandi vocali è in grado di eseguire un particolare comando pronunciato dall’utente oppure anche una sequenza di comandi per completare delle vere e proprie macro.
Per quanto riguarda iPod e iPhone l’utente può pronunciare comandi complessi, per esempio play “titolo della canzone”: il sistema riconosce la prima parola come un comando memorizzato e la seconda come un titolo disponibile nell’archivio dei brani. L’intelligenza del riconoscimento permette inoltre di poter pronunciare comandi come “Play 06”, vale a dire un comando riconosciuto, seguito dall’abbreviazione del nome di una playlist per esempio “Estate 06”.
L’impiego del riconoscimento non è limitato alle funzioni di riproduzione musicale ma esteso anche ad altre applicazioni. Sempre nel brevetto viene descritta la procedura di un avviso per una riunione, quindi potrebbe essere un promemoria di iCal. Una volta che il dispositivo ha eseguito l’avviso, l’utente può rispondere con un comando vocale tipo “Cancella” o “Chiudi”. In un secondo esempio il comando vocale potrebbe addirittura riconoscere un comando complesso come “Avvisa tutti che ritarderò 10 minuti”, che viene interpretato dal sistema come l’intenzione dell’utente di inviare una mail a tutti i partecipanti iscritti all’evento.
Oltre ai comandi tradizionali che ci si attende da un sistema di controllo vocale, come per esempio quelli legati alle funzioni telefoniche per attivare una chiamata pronunciando il nome del contatto oppure quella di accettare una chiamata in ingresso, il brevetto depositato da Apple illustra alcuni esempi di riconoscimento vocale sensibile alle diverse applicazioni. Per esempio l’utente è in grado di controllare con la voce i comandi tipici del programma Foto di iPhone: pronunciando Scatta il sistema attiva una macro che cattura l’immagine, la salva in memoria infine inviandola automaticamente sul Web.
Stesso discorso per le funzioni di segreteria vocale in cui l’utente può indicare a voce il messaggio desiderato, avviarne la riproduzione e persino, secondo gli esempi riportati, ordinare di rispondere al contatto con un messaggio semplicemente pronunciando “Risposta scritta ci vediamo alle 9”.
Oltre ai dispositivi della Mela, un degli scenari illustrati nel brevetto prevede l’integrazione del riconoscimento vocale anche per i sistemi da salotto, in cui un microfono per esempio collegato ad Apple TV permette di controllarne le funzioni vocalmente.