Con iOS 7 Apple ha introdotto il Control Center su iPhone e iPad. Si tratta di una finestra che, analogamente al centro notifiche, è sempre accessibile attraverso una gesture dal basso verso l’alto partendo dal bordo inferiore del display ed include diversi pulsanti e funzioni generiche, utili durante l’utilizzo quotidiano del dispositivo.
Su iOS integra i tasti rapidi per l’ON/OFF di Modalità aereo, WiFi, Bluetooth, Non Disturbare, e Rotazione schermo, nonché uno slider per la luminosità, un pannello dedicato alla gestione della riproduzione musicale ed altri pulsanti rapidi per l’avvio della funzione torcia insieme all’app Orologio, Calcolatrice e Fotocamera.
Come anticipato, questo pannello permette un rapido accesso a tutte quelle operazioni più comuni e che, in un modo o nell’altro, accediamo più di una volta al giorno. Fino ad iOS 6 per ognuna di queste era necessario recarsi nell’apposita scheda all’interno delle Impostazioni, mentre con il Control Center le operazioni sono state di molto velocizzate. Qualcosa di simile potrebbe essere interessante e molto utile su OS X, ma fino ad oggi Apple non ha ancora sviluppato la propria versione per computer desktop.
Ad anticiparne le mosse ci ha pensato la software house Cindori Software che ha sviluppato il leggero (5,3 MB) Control Center per Mac in grado di emulare l’analoga funzionalità di iOS che incorpora specifiche impostazioni e funzioni utili su Mac. Suddivisa in tre aree, nella sezione superiore troviamo cinque pulsanti dedicati alla gestione dell’hard disk, all’ON/OFF di modalità sleep, WiFi e Bluetooth ed un pulsante che attiva uno slider per la luminosità; nella sezione inferiore troviamo invece i pulsanti per il controllo della musica da iTunes e Spotify, quello per il monitoraggio della CPU, il pulsante per le funzioni di orologio, sveglia, countdown e simili, il pulsante per abilitare/disabilitare alcune funzioni di sistema come ad esempio l’ON/OFF delle icone sul desktop, dei file invisibili, delle librerie di sistema, dell’estensione dei file, oppure dello Spotlight, Dashboard, Mission Control, Notification Center e molto altro, mentre un ultimo pulsante permette di appuntarsi brevi note con estrema facilità; l’ampia sezione centrale invece incorporerà le diverse informazioni visibili attraverso la pressione dei pulsanti precedentemente descritti.
Attivabile tramite una scorciatoia da tastiera, il Control Center su Mac può essere personalizzato nei colori, nello stile e nella posizione sullo schermo dove andrà visualizzato. Non è esente da piccoli errori di programmazione (che speriamo vengano risolti in futuro) come ad esempio il fatto che non sono riconosciuti correttamente i dispositivi bluetooth collegati al Mac. Inoltre manca la possibilità di disattivare completamente il software in quanto non esiste la funzione di Quit: non essendo riconosciuto come un’app non comparirà nella finestra per forzare la chiusura delle app accessibile tramite la scorciatoia cmd+alt+esc, quindi per chiuderlo sarà necessario avviare l’app Monitoraggio attività e forzarne l’uscita selezionando il processo relativo al Control Center dall’apposito elenco.
Se interessati, potete scaricare la versione completa sul sito ufficiale, utilizzabile per 7 giorni al termine dei quali sarà necessario acquistare la licenza al costo di 10$.