La penale pattuita per chi firma un contratto con Apple per la fornitura di componenti ammonta a 50 milioni di dollari. Questo quel che sostiene il Financial Times a margine della vicenda della richiesta di amministrazione controllata di GT Advanced. Il fatto che l’azienda che doveva fornire ad Apple vetro zaffiro fosse obbligata a pagare una salatissima penale, era già stato rivelato nei giorni scorsi, ma ora il giornale finanziario si spinge oltre, ipotizzando che la clausola applicata a GT Advanced sia la stessa che viene scritta nero su bianco quando viene stipulato un contratto con tutti i fornitori.
La notizia è significativa perchè fa alzare le antenne a tutto il mondo dell’industria, in particolare quella americana, poco abituata a fare affari con Apple che preferisce rivolgersi al mercato asiatico, ma che in futuro potrebbe rivolgersi sempre più al mercato interno. Secondo il Financial Times i termini di vincolo sono talmente stretti che per alcuni partner non è neppure possibile rivelare di essere… vincolati. Fino a ieri questo poteva non essere un problema, almeno dal punto di vista degli effetti pratici, ma visto che oggi per la prima volta un fornitore di Apple è costretto a ricorrere all’amministrazione controllata, una procedura che la costringe a ad appellarsi ad un giudice che deve sapere i termini di contratto applicati, le cose si stanno complicando.
In effetti, da quanto riferisce il FT, GT Advanced starebbe facendo pressione per sfuggire allo stretto vincolo di confidenzialità perchè, almeno secondo i suoi avvocati, svelare i commi del contratto permetterebbe al magistrato e agli investitori di comprendere meglio quel che è accaduto. Mostrare il contratto o almeno una parte di esso, potrebbe essere utile ai vertici dell’azienda che aveva ricevuto da Apple uno stabilimento completamente pagato per produrre vetro zaffiro, anche a sfuggire alla class action che si prepara da parte degli investitori stessi che accusano il management di avere falsamente rappresentato le potenzialità dell’azienda e i progressi compiuti nella fabbrica di Mesa, in Arizona.