Continuano gli incidenti che vedono loro malgrado “protagonisti” i Galaxy Note 7 di Samsung; come noto, su alcuni di questi dispositivi è stata individuata una batteria difettosa e Samsung ha avviato il richiamo volontario.
Fox10 negli USA riporta il caso di una Jeep che ha preso fuoco per causa della batteria in questione. Il proprietario della vettura si è ritrovato con la vettura completamente carbonizzata dopo che aveva lasciato sotto carica lo smartphone di Samsung. La batteria ha preso fuoco e le fiamme hanno devastato il veicolo. Un portavoce di Samsung ha ammesso il problema e, preso atto della vicenda, si è messo in contatto con il cliente per ottenere maggiori informazioni.
Le cose non vanno bene neanche in Australia: si sono verificati due casi simili con un telefono che ha preso fuoco nella notte in una stanza d’albergo. Si è incendiato un tappeto, un copriletto e il proprietario si è leggermente ustionato nel tentativo di allontanare il telefono. Samsung ha accettato di rimborsare 1.800 dollari per i danni provocati alla struttura e ha offerto un telefono sostitutivo al cliente.
Nel frattempo Qantas, tenendo conto delle decisioni della FAA (l’agenzia federale statunitense per l’aviazione civile) ha chiesto gli utenti di non caricare i Galaxy Note 7 in un volo da Perth a Sydney. La compagnia aerea di bandiera australiana ha confermato che il dispositivo potrebbe essere bandito a bordo dei propri aerei.