Anche Consumer Report, la principale e più titolata associazione dei consumatori USA, non è tenera con Amazon Fire Phone, protagonista di un “testa a testa” tecnologico con l’ultimo LG G3, scontro da cui quest’ultimo ne esce vincitore. Secondo la testata i pregi di Fire Phone sono quelli di essere profondamente integrato con i servizi di Amazon, caratteristica che rende “Facile ed anche divertente spendere soldi sul negozio” dell’azienda di Seattle. Allo stesso modo la nuova interfaccia e la prospettiva dinamica è certamente apprezzata ed originale, ma quest’interfaccia presta già il fianco ad alcune critiche: in particolare l’utilizzo è poco intuitivo e sarà necessario tempo per abituarsi all’utilizzo della stessa anche per le azioni più basilari, come tornare alla schermata precedente.
Il difetto più grande però – secondo Consumer Report – è l’impossibilità di accedere al Google Play e sfruttare le applicazioni dell’ecosistema di Google come Google Maps, Google Music, Gmail, Google Now, Google Plus, Google Chrome e Google Drive, non solo privandosi delle funzionalità delle singole app, ma rendendo impossibile la sinergia multi dispositivi che sta diventando sempre più importante nel panorama tecnologico attuale. Infine la batteria lascia a desiderare se comparata con dispositivi di livello simile, Samsung o LG. Meglio dunque un LG G3 che, in base ai test e alle opinioni di Consumer Report, soddisfa meglio le necessità degli utenti.
A distanza di mesi, il Fire Phone sembra essere dunque un buco nell’acqua: Amazon ha realizzato sicuramente un telefono con caratteristiche originali, ma incapace di garantire i bisogni ormai alla base dell’esperienza utente, con un’interfaccia intuitiva e un catalogo app completo ed esteso.