Un gruppo di consumatori statunitensi ha citato in giudizio Qualcomm per presunte pratiche che limitano la concorrenza, presentando istanza per impedire al produttore di chip di ottenere dall’ITC (International Trade Commission) la possibilità di ottenere il divieto di commercializzazione degli iPhone con chip modem di Intel, spiegando che questa misura accentuerebbe i comportamenti anticompetitivi.
In una mozione per l’ingiunzione preliminare presentata al Tribunale distrettuale della California del Nord, i ricorrenti che conducono la class action affermano che la richiesta di Qualcomm all’ITC contro Apple è un altro tentativo per impedire di spezzare il potere monopolistico nell’odierna industria degli smartphone.
Nella mozione si chiede a chi presiede il tribunale distrettuale, il giudice Lucy Koh, di ingiungere a Qualcomm di perseguire l’imposizione di divieto, secondo quanto previsto dall’All Writs Act, una norma plurisecolare che, tra le altre cose, prevede l’indispensabilità e la proporzionalità dell’azione richiesta rispetto al caso, il rispetto delle altre leggi , inclusa l’esclusione assoluta che le azioni poste in essere possano dar luogo a violazioni o reati.
A luglio dello scorso anno, Qualcomm aveva inviato lettera di reclamo al’US International Trade Commission (ITC) affermando che l’importazione e la vendita di alcuni iPhone è “illecita”, chiedendo alla Commissione Internazionale per il Commercio di “impedire l’importazione di iPhone e altri prodotti”.
Secondo il produttore di chip wireless i dispositivi di Apple con chip modem di Intel violano brevetti depositati da Qualcomm “legati a tecnologie chiave che abilitano importanti caratteristiche e funzionalità”, e che costituiscono un uso “illegittimo e sleale” di sue tecnologie.
Tra le richieste di Qualcomm, un decreto ingiuntivo per bloccare la vendita di prodotti Apple che violano i suoi brevetti e già importati negli USA, “lo stop a campagne di marketing, pubblicità, dimostrazioni, la possibilità per i distributori di ottenere scorte e impedire l’uso di prodotti importati negli Stati Uniti”. In poche parole Qualcomm vuole impedire ad Apple la vendita degli iPhone con i chip modem di Intel e ha chiesto al giudice amministrativo uno specifico provvedimento ingiuntivo.
ll caso esaminato dall’ITC è solo una tra le decine di battaglie legali in corso tra Apple e Qualcomm su questioni di brevetti, procedure di rilascio delle licenze, contratti commerciali. La decisione specifica per questo caso è attesa per gennaio.
Se l’ITC determinerà di bloccare le importazioni di iPhone, Qualcomm potrebbe sfruttare la decisione per convincere Apple a regolare a suo modo gli accordi, continuando altrimenti la battaglia puntando su altri brevetti e procedimenti legati ai contratti.
Apple ha più volte ribadito che, a suo modo di vedere, le pratiche di Qualcomm sono illegali. Qualcomm è stata condannata in diversi paesi per concorrenza sleale, anche se per alcuni provvedimenti è ricorsa in appello. Il produttore di chip modem afferma che le sue prassi sono legali, accettate dai suoi clienti da anni.