Macrumors conferma quanto avevamo segnalato anche noi qualche settimana addietro, l’integrazione nell’update a OS X 10.10.3 del protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express) per il controllo delle unità SSD. Finora le unità in questione erano controllate dall’AHCI (un meccanismo hardware che permette di comunicare con le periferiche Serial ATA, utile con gli HDD tradizionali), un sistema che presenta tuttavia alcuni limiti, come per esempio l’impossibilità di gestire più di 32 comandi e accedere a più blocchi contemporaneamente. L’NVM Express (o NVMe) è una specifica per l’accesso agli SSD collegati al bus PCI Express (PCIe), creata tenendo conto delle basse latenze e caratteristiche delle unità di nuova generazione.
Il protocollo NVMe consente al sistema di sfruttare appieno le potenzialità delle unità SSD installate sui nuovi Mac, migliorare la durata della batteria. Al momento sfrutanno l’NVMe i nuovi MacBook e i MacBook Retina. Tra i prodotti che in futuro probabilmente sfrutteranno il nuovo protocollo anche futuri Mac Pro. Al momento, per assurdo, le soluzioni di flash storage integrate nel MacBook Pro 13″ di inizio 2015 sono persino più veloci delle unità di archiviazione flash PCIe integrate nei Mac Pro oggi proposti a listino da Apple.