Confermato: il segreto del MacBook Air è il disco Flash. Quanto anticipato ieri da Macitynet grazie al contributo di alcuni lettori viene puntualmente riaffermato da alcuni test svolti da Macworld USA usando una differente suite di benchmarks rispetto a quella utilizzata per svolgere le nostre considerazioni.
Le prove della affidabile rivista americana basate su Speedmark 6.5 hanno rilevato che grazie al disco fisso la nuova linea di macchine ultrasottili, pur a fronte di un processore più lento delle versioni precedenti, riescono a conseguire un punteggio elevato e questo proprio grazie al sistema di archiviazione SSD che ora è davvero molto veloce, tanto veloce che nel “mix” incrementa la media al punto da rendere il MacBook Air più veloce del MacBook Pro da 13 pollici con processore da 2,4 GHz Il modello da 1,86 GHz, in particolare, ha un indice di 108, esattamente doppio rispetto al modello da 1,86 GHz del giugno 2009, ma anche il modello da 1,4 GHz è più veloce nei benchmarks del modello precedente da 1,86 (84 e 85 l’indice conseguito).
I vantaggi che derivano dal disco fisso basato su memorie allo stato solido sono ben illustrate dai 13 secondi per duplicare un file da 1 GB contro i 32 secondi del MacBook Pro da 2,4 GHz Core 2 Duo e i del MacBook Pro da Core i5 e dai 39 secondi per decomprimere una cartella da 2 GB contro i 68 secondi dei due MacPro.
Una seconda conferma della prestazioni del disco fisso SSD del MacBook Air giunge da Laptop Magazine; la rivista americana ha messo a confronto all’avvio un Sony Vaio con due dischi da 128 GB configurati in Raid, un’assetto che dovrebbe essere molto più veloce del singolo SDD del MacBook Air. Invece, parzialmente per la differenza di sistema operativo ma in buona parte anche per la velocità di accesso ai dati, il MacBook Air parte in 15 secondi contro i 40 del Vaio.
I MacBook Air, in ogni caso, non sono solo legati alla veloctà dell’SSD, ma ottengono rispetto ai modelli precedenti qualche vantaggio anche dal processore. Il nuovo 1,86 GHz supera il vecchio anche nella codifica iTunes, in Photoshop, HandBrake, MathematicaMark, e CineBench ed è persino più veloce del vecchio modello da 2.13GHz. Anche la scheda grafica Nvidia GeForce 320M fa il suo dovere; il framerate su Call Of Duty è tra le tre e le quattro volte superiore a quello dei vecchi MacBook Air (che avevano una GeForce 9400M); confrontando il modello da 1,86 GHz con il MacBook Pro da 13 pollici da 2,4 GHz il risultato è sostanzialmente identico.
In conclusione si va delineando un quadro molto interessante per chi sta valutando l’acquisto del MacBook Air per compiti di produttività in viaggio. Le prestazioni del modello da 13 pollici con processore da 1,86 GHz sono competitive con quelle di un MacBook Pro da 13 pollici che per maneggevolezza rappresenta il vero concorrente sul mercato per il mondo Mac Os, ma potrebbe essere interessante anche in rapporto a macchine più potenti se si vogliono privilegiare il peso e le dimensioni. Il modello da 11,6 pollici non è da meno; la velocità del processore è leggermente inferiore ma la distanza dalla versione superiore è ampiamente giustificata dal prezzo sotto i mille euro che rappresenta un buon affare specialmente se si considera che il modello bianco in policarbonato, praticamente identico al modello Pro da 2,4 GHz, costa la stessa cifra, è più ingombrante e ha l’unico vantaggio pratico di un display da 13 pollici, fattore che per molti potrebbe anche non essere così importante.

