Confermato: Google compra HTC, o meglio la divisione mobile di quest’azienda, per 1.1 miliardi di dollari. L’indiscrezione nell’aria da ieri (ne abbiamo parlato qui) è stata confermata questa notte da Rick Osterloh, senior vice president hardware di Google, e da Cher Wang, presidente e CEO di HTC, con una nota ufficiale: «Il team HTC – si legge in un comunicato – si unisce a Google per spingere oltre l’innovazione e lo sviluppo di futuri prodotti nel settore hardware consumer”
I dipendenti HTC che lavoreranno per Big G sono gli stessi che hanno sviluppato gli smartphone Google Pixel e Pixel XL, prodotti di alto livello che hanno suscitato l’attenzione della stampa specializzata (meno quella dei clienti finali). “I futuri colleghi sono persone fantastiche – continua Rick Osterloh, – abbiamo già collaborato strettamente sulla linea di smartphone Pixel, e siamo ansiosi di vedere cosa riusciremo a fare insieme come unico team”. L’accordo prevede, tra le altre cose, anche licenze e diritti non esclusivi relativi a proprietà intellettuali di HTC.
Componenti della divisione mobile di HTC andranno a lavorare per Google ma HTC a quanto sembra continuerà a sviluppare e vendere smartphone con il suo marchio. L’azienda taiwanese afferma che la vendita consentirà di offrire” un portafoglio di prodotti più razionali” e spiega che la futura linea di prodotti di alto livello è già in sviluppo.
La vendita della divisione mobile dell’azienda non è una sorpresa. Da mesi circolavano voci in tal senso e dallo scorso anno si parlava di cattive condizioni finanziarie dei taiwanesi. HTC aveva firmato un accordo con Google per produrre Pixel e Pixel XL facendo in pratica da mero assemblatore, ruolo rifiutato invece da Huawei.
Nonostante le smentite, si sono susseguite negli ultimi tempi di nuovo voci che indicavano come imminente operazioni quali spin-off, la vendita di Vive e persino la cessione dell’intera società.
L’acquisizione della divisione di HTC è per Google il secondo importante accordo di questo tipo legato al mondo smartphone. Ricordiamo nell’agosto del 2011 l’acquisizione di Motorola Mobility per 12.5 miliardi di dollari, venduta (o meglio, svenduta) nel 2014 a Lenovo per 2.91 miliardi di dollari. L’acquisizione di un team in grado di progettare e sviluppare hardware, consentirà probabilmente a Google di mimare la strategia di Apple che, come noto, produce sia l’hardware, sia il sistema operativo sottostante.
Resta fuori dall’accordo tra Google e HTC la divisione dedicata alla realtà virtuale, fiore all’occhiello dei taiwanesi, nota per il visore HTC Vive.