Vision Pro di Apple è un dispositivo estremamente personale e individuale: la Mela ha predisposto una modalità Guest per permettere di condividere e far provare agli ospiti, amici e familiari, il futuristico visore senza accedere ai dati dell’utente principale, ma in pratica condividere il visore con terzi non sarà né facile né veloce.
Questo sia per l’hardware e il funzionamento che richiedono una calibrazione soggettiva precisa, ma anche per il software, aspetto sul quale invece Apple può intervenire.
L’attuale difficoltà per condividere e far provare ad altri Vision Pro è segnalata dal sito statunitense 9to5Mac, una situazione che potrebbe essere una seccatura per alcuni utenti. Non c’è una modalità multi-utente, ma è stata prevista una modalità Guest, “Ospite” che, spiega Apple, “consente di condividere specifiche app ed esperienze con familiari e amici”. Questa modalità è ad ogni modo pensata per usi occasionali.
L’utente Ospite ha accesso limitato ad app e impostazioni di sistema. L’utente Guest consente ad altre persone di utilizzare il visore Mac temporaneamente, non può modificare impostazioni (es. quelle relative alla calibrazione) e i file generati da questo utente vengono archiviati in modo temporaneo. Tale cartella e i relativi contenuti vengono eliminati al logout dell’utente ospite.
Ogni volta che si vuol far provare Apple Vision Pro a un ospite bisogna effettuare una procedura di calibrazione per impostare il tracciamento oculare, la scansione delle mani, ecc.
Apple avrebbe potuto integrare in visionOS la multiutenza, consentendo a più persone di disporre di profili personalizzati, alla stregua di come è possibile fare su Mac, al limite predisponendo limitazioni per l’utente non amministratore. Non è da escludere che novità arriveranno con la futura versione del sistema operativo.
Comprare un dispositivo che costa 3500$ e non consentire neanche ai familiari di avere profili dedicati, è una scelta che potrebbe frenare gli acquirenti. Anche iPad non dispone di funzionalità per la gestione della multi-utenza, ma questo è più facile da condividere e non richiede procedure di calibrazione specifiche “tarate” sull’utente.
Condividere Vision Pro, vincoli hardware, possibili soluzioni software
Le limitazioni principali per condividere Apple Vision Pro con altri dipendono dalla configurazione altamente personalizzata sull’utente, necessaria per la visione corretta e il rilevamento input tramite puntamento oculare e tracciamento di mani e dita, che devono essere calibrati per ogni soggetto.
Queste sono difficoltà che dipendono dallo stato attuale dell’hardware. In ogni caso Apple potrebbe semplificare non poco le cose, introducendo il supporto per configurazioni multi utente e magari anche una procedura guidata semplificata, funzioni software dedicate che potrebbero in effetti arrivare con prossimi aggiornamenti di visionOS.
Negli Apple Store statunitensi Apple Vision Pro sarà ufficialmente disponibile dal 2 febbraio. Tra le app già disponibili, quelle di Microsoft 365 (Excel, Word, PowerPoint, ecc.). Vision Pro è il dispositivo di intrattenimento definitivo secondo il marketing Apple.
La Mela ha predisposto un video di presentazione per spiegare il funzionamento. A questo indirizzo cos’è e a cosa serve Vision Pro.