Le autorità di regolamentazione dell’UE stanno indagando per ottenere informazioni su 400 aziende per stabilire l’esistenza di problemi nel mercato degli assistenti vocali come Alexa, Siri e altri assistenti utilizzabili via internet, questioni che hanno a che fare con l’impatto sulla concorrenza e che potrebbero riguardare l’antitrust.
A riferirlo è Reuters spiegando che la Commissione europea ha già indagato in passato su questioni analoghe nel settore dell’e-ecommerce, dei prodotti farmaceutici, dei servizi finanziari e dell’energia, indagini che hanno portato a cause contro alcune aziende e comportato il pagamento di multe salate.
Alexa di Amazon, Siri di Apple e Google Assistant di Alphabet sono alcuni tra i più noti assistenti vocali. “”È un messaggio chiaro ed importante ai potenti operatori in questi mercati per evidenziare che li stiamo osservando e devono fare affari in linea con le leggi in materia di concorrenza”, ha riferito nel corso di una conferenza stampa Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza.
La dirigente UE ha riferito che l’interesse su tali questioni nasce dalle grandi quantità di dati coinvolti nei dispostivi per l”Internet delle Cose (IoT) e di volere essere sicuri che i soggetti che operano sul mercato non usino il loro controllo su questi dati per danneggiare la concorrenza o ostacolare i rivali. “L’interoperabilità è essenziale se vogliamo rendere questo mercato accessibile”, ha aggiunto la Vestager.
Appple è stata altre volte oggetto dell’antitrust nell’Unione Europa, per via di segnalazioni da parte di Spotify ma anche per Apple Pay e il loro impatto sulla concorrenza.