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Con iPhone all’estero: fate bene i vostri conti

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Telefonare, navigare sul Web e le email lasciando il portatile a casa e portando con noi solamente il nuovo, fidato iPhone 3G. La tentazione di partire per le ferie abbandonando il computer sostituendolo solo con il cellulare di Apple è forte e diventa addirittura irresistibile ci si approssima ad un lungo viaggio all’estero, dove ogni peso in più corre il rischio di diventare insopportabile dopo pochi giorni. A spingerci verso questa soluzione non è solo la maneggevolezza di iPhone, ma anche la comodità  di portarsi sempre in tasca uno strumento per consultare la posta elettronica e per navigare in Internet sfruttando la connessione cellulare.

Peccato che andare all’estero significa abbandonare il proprio operatore mobile e abbracciare la modalità  del roaming. Un’opportunità  interessante ma che corre il rischio di trasformarsi in una vera e propria “mazzata” economica. Usare l’iPhone come si fa in Italia può, facilmente, trasformarsi in un costo più alto (e non di poco) di quello dell’intera vacanza e questo anche se la vostra vacanza si svolge in luoghi esotici e in alberghi di lusso. Il perché risiede nelle tariffe, mostruosamente alte, richieste dagli operatori per il roaming dati, prezzo che va da una decina di euro (nei casi più favorevoli) al Mega ad anche 36 euro al mega. Poiché un uso non troppo sparagnino dell’iPhone conduce a scaricare 15/20 mega al giorno di dati, il conto è presto fatto. Usare iPhone come si fa a casa per dieci giorni su un’isola tropicale costa 7/8mila euro…

La soluzione ideale per non avere sorprese è una, anzi sono due: lasciare a casa l’iPhone o disabilitare la connessione dati in roaming (c’è un apposito interruttore) e sfruttare unicamente il Wifi là  dove lo si trova disponibile. Ma se proprio non potete fare a meno di iPhone in modalità  dati su rete cellulare è opportuno sapere come risparmiare o, se non altro, quel che andrete a spendere.

I quattro principali operatori hanno tutti, più o meno chiaramente, esposto sui loro siti i costi di connessione. La nostra redazione li ha passati in rassegna.

Vodafone e i dati fuori dall’Italia
Vodafone di tutti gli operatori mobili è l’unica che prevede un’opzione estero studiata per iPhone. Basta avere attivato Vodafone Facile per iPhone e si ha a disposizione, già  funzionante, l’offerta Daily Travel Tariff per iPhone. La quantità  di dati inclusi è minuscola, appena 5 MB al giorno, e il costo non proprio economico, 5 euro al giorno, ma sicuramente si tratta di una interessante alternativa che viene a costare significativamente meno delle tariffe a consumo. Purtroppo la tariffa vale per l’Europa, mentre sale a 10 euro per alcuni (non tutti) paesi extraeuropei. Tutti i dettagli di Vodafone Daily Travel per iPhone sono consultabili in questa pagina. Il calcolo dei 5 MB quotidiani parte al primo collegamento e prosegue fino alle ore 24, mentre l’addebito è eseguito subito al primo collegamento. Il traffico generato oltre la soglia ed entro le 24 viene tariffato a 1 euro al MB in Europa o 3,6 euro al MB nei Paesi extraeuropei, con scatti anticipati di 100 KB.

Per chi utilizza iPhone con una ricaricabile l’attivazione di Daily Tariff per iPhone è gratuita, mentre risulta già  attiva e inclusa per chi ha sottoscritto un abbonamento e anche per chi si ha attivato il Vodafone pack per iPhone.

In questo collegamento è possibile consultare l’elenco dei Paesi Europei ed Extraeuropei: consigliamo di leggerlo attentamente perché in realtà  possiamo utilizzare le tariffe più economiche anche in nazioni ben lontane dall’Europa ma che Vodafone ha inserito per praticità  in questa sezione. Per esempio in Australia, Egitto, Fiji, Giappone, Nuova Zelanda e alcuni altri paesi, le tariffe applicate sono quelle per l’Europa.

A questo proposito è da segnalare il fatto che esiste una Daily Travel Tariff che ha lo stesso nome di quella appena esaminata per lo smartphone della Mela, ad eccezione della dicitura finale “per iPhone” qui assente. Daily Travel Tariff è già  attivata su tutte le SIM dati abbonamento, per esempio Vodafone Internet Key, e può essere attivata a richiesta sulle SIM voce abbonamento. Questa offerta offre un limite di 50 MB di dati al giorno (quindi 10 volte superiore per quantità  rispetto alla Daily Travel Tariff per iPhone) al prezzo di 15 euro per i paesi europei e di 30 euro al giorno per quelli extra europei, quindi in tutti e due i casi, a un prezzo solamente (si fa per dire…) di 3 volte superiore all’offerta iPhone ma per una quantità  di dati 10 volte superiore. Dopo aver osservato questa differenza di trattamento per la promozione Daily Travel Tariff per iPhone Vodafone corre il rischio di esporsi ad altre critiche dopo quelle ricevute per le tariffe domestiche.

iPhone con Vodafone per i clienti business
Anche per i clienti business esiste l’offerta Daily Travel Tariff per iPhone 3G: 5 MB di dati da utilizzare ogni giorno per 5 euro al giorno per i paesi europei, 10 euro al giorno per quelli extra europei, i prezzi sono Iva esclusa. Sopra la soglia il traffico costa 1 euro al MB per l’Europa e 3 euro al mega altrove, anche qui i prezzi sono Iva esclusa. Sempre per iPhone è possibile scegliere i piani Monthly Travel Tariff 30 e 45 che possono essere attivati in sostituzione della Daily Tariff appena vista. La prima costa 30 euro al mese e offre 50 MB al bimestre di traffico, mentre la seconda costa 45 euro al mese per 200 MB al bimestre di dati. Il traffico può essere generato con qualsiasi tecnologia Super UMTS, UMTS e GPRS, oltre la soglia viene addebitato 1 euro al MB.

Con TIM dall’estero
In questa pagina troviamo i costi per il traffico dati in roaming di TIM, sia per i prepagati (ricaricabile) sia per gli abbonamenti. Le tariffe riportate si applicano per qualsiasi tecnologia (GPRS, EDGE, UMTS, HSDPA) e variano in funzione della zona di origine del traffico. Per i Paesi dell’Europa e la zona 1 il costo è di 0,8 centesimi di euro a KB, pari a 8,192 euro a MB – per la zona 2 è di 1,8 centesimi di euro al KB, paria a 18,432 euro al MB – per la zona 3 e la zona 4 è di 3,6 centesimi di euro per KB, pari a 36,864 euro al MB. La tariffazione è a scatti anticipati di 10 KB con la nota che il traffico dati in roaming è scalato direttamente sul credito residuo per i prepagati TIM, anche se è stato attivato l’addebito dei costi delle chiamate in Roaming su carta di credito.

TIM per il roaming dati dei clienti Business
I costi per il collegamento dati all’estero di Tim migliorano sensibilmente per la clientela business che può attivare l’offerta Daily Data Europe. Attivabile gratuitamente, questa offerta è disponibile solo per i paesi della zona 1 con una tariffa giornaliera di 12 euro (IVA esclusa) fino a un massimo di 30 MB di traffico generato dalle 24:00 fino alle 23:59 dello stesso giorno. Il traffico eccedente viene tariffato a consumo al prezzo di 0,008 euro al KB Iva esclusa, pari a 8,192 euro al MB. I clienti business che viaggiano oltre Europa e desiderano un pacchetto dati in roaming possono utilizzare Data World 20 e Data World 75. Queste due offerte includono pacchetti mensili di navigazione: il primo costa 25 euro Iva esclusa e offre 20 MB al mese, mentre il secondo costa 60 euro al mese e include 75 MB di traffico mensili. In entrambi i casi superata la soglia si applicano le tariffe diverse in base alla zona (zona 1: 0,008 euro al KB; 0,024 euro al KB per la zona 2; 0,020 euro al KB per USA e Canada che sono la zona 3; infine 0,030 euro al KB per la zona 4). Ricordiamo che dopo il primo giorno la Daily Data Europe costa 10 euro per 30 MB quotidiani anziché 12 euro.

Tre e l’accesso ai dati in roaming
Tre è da sempre uno degli operatori mobile ad offrire tariffe accattivanti per l’accesso dati via rete cellulare. Nel momento in cui scriviamo nella pagina del sito dedicata a Internet è proposta l’offerta Tre.Dati Time un piano a tempo di 100 ore di navigazione al mese a soli 19 euro. Notiamo però che le ore di accesso e il costo si riferiscono solamente al traffico generato sotto copertura di 3: i dati che viaggiano in GPRS non sono inclusi e vanno conteggiati a consumo al prezzo di 0,6 euro al MB.

Un’altra offerta chiamata Naviga 3 è un’opzione settimanale che al costo di 3 euro include 100 MB al giorno per accedere al Web, sempre sotto copertura di 3. In alternativa è disponibile anche in forma mensile: 9 euro per 30 giorni e 50 MB di traffico al giorno. In Italia iPhone 3G non è dotato di un blocco operatore, così è possibile acquistare un iPhone per poi utilizzarlo sulla rete tre. In questo caso il consiglio è quello di prestare la massima attenzione alla zona e alla copertura disponibile, per evitare di accedere a Internet con un collegamento diverso da quello di Tre, e quindi generando traffico che non rientra nelle promozioni dell’operatore ma viene tassato a consumo.

Nei primi giorni di luglio l’operatore 3 ha deciso di eliminare la scadenza della promozione All’estero come a Casa. In pratica quest’ultima permette di collegarsi a Internet quando siamo all’estero con le stesse tariffe valide per l’Italia, a patto di trovarci sotto copertura di un operatore del gruppo 3. L’offerta, attiva di serie per tutti i clienti 3 è sicuramente interessante perché permette di navigare e accedere al Web sfruttando gli stessi abbonamenti a basso prezzo validi per l’Italia, ricordiamo però che questa opzione è valida solo in determinati Paesi: Austria, Australia, Danimarca, Gran Bretagna, Hong Kong, Irlanda e Svezia. Teniamo presente che anche in questi Paesi occorre sempre verificare la reale copertura per accertarci di non essere in roaming GPRS con un altro operatore infine ovviamente, in tutti i paesi non inclusi nell’elenco valgono le tariffe di roaming standard. Le tariffe Tre per i dati in roaming sono di 0,015 euro al KB per l’Europa e la zona 1 (15,36 euro al MB) – 0,020 euro al KB per la zona 2 – 0,040 euro al KB per la zona 3, infine 0,050 euro al KB per la zona 4 (circa 50 euro al MB!).

Wind e l’estero
In questa pagina Web l’operatore suddivide le tariffe dati in roaming in due categorie: Internet e BlackBerry nella prima, infine Wap e i-mode per la seconda. L’accesso a Internet e via terminali Blackberry costa 0,0125 euro al KB per l’Europa la zona 1 e anche la 2 (pari a 12,8 euro al MB). Per la zona 3 e 4 la tariffa sale a 0,025 euro al KB, corrispondenti a 25,6 euro. Per quanto riguarda invece le tariffe Wap e i-mode, quest’ultima valida per i collegamenti dati tramite l’iPhone di prima generazione, i costi sono: 0,02 euro al KB per Europa, Zona 1 e Zona 2 (20,48 euro al MB), infine per la zona 3 e 4 0,04 euro al KB, paria a ben 40,96 euro al MB.

Conclusioni
Tutti gli utenti iPhone che sono abituati a utilizzare con assiduità  il collegamento dati tramite iPhone rischiano di incappare in brutte sorprese se non modificano il loro stile di utilizzo quando sono in vacanza o in viaggio di lavoro all’estero. Per l’utilizzo privato l’unico operatore ad offrire una soluzione a pacchetto per i dati in roaming è Vodafone, con la Daily Travel Tariff ma solamente per un totale di 5 MB al giorno e per una spesa non proprio contenuta di 5 euro. Il traffico è sufficiente per gestire email ma rigorosamente prive di allegati, mentre per la navigazione e operazioni più sostanziose quale l’upoload delle fotografie verso il nostro album su MobileMe o altrove, i 5 MB di traffico si raggiungono purtroppo molto velocemente. Tuttavia l’offerta Vodafone appare conveniente se confrontata con le tariffe a consumo applicate dagli altri operatori ai clienti privati. Con TIM i 5 MB di traffico del pacchetto Vodafone appena esaminato fanno un totale di circa 40 euro, mentre per 3 saliamo a 76 euro. Con Wind per 5 MB di traffico dati dall’estero ci troviamo di fronte a una spesa di 64 euro, per un collegamento Internet oppure circa 100 euro per la versione i-mode. Tutte le spese a consumo fin qui viste sono destinate a lievitare sensibilmente se prendiamo come paese di origine del collegamento un paese fuori dall’Europa o dalla Zona 1.

Attenzione allo shock da bolletta
Dopo aver esaminato i prezzi elevati per il traffico dati in roaming vale la pena ricordare che dopo il lancio del primo iPhone negli Stati Uniti, si sono verificati diversi casi documentati di utenti dello smartphone colpiti da bollette telefoniche mostruose. Oltre alla facilità  di utilizzo di iPhone, che in effetti spinge all’utilizzo di gran parte delle funzioni integrate, e così anche del Web e dei numerosi servizi ad esso associati, questo tipo di “incidenti” è dovuto anche all’abitudine di utilizzare lo smartphone nella tranquillità  di chi si sente coperto da un canone mensile tutto incluso. Questo ovviamente non vale per i dati in roaming e solo in pochi abbonamenti è compreso un tetto massimo di telefonate da e verso l’estero. Appena superiamo i limiti del nostro abbonamento tutto compreso, iniziano i dolori. Se non prestiamo la massima attenzione alle condizioni contrattuali e a utilizzare in modo accorto le funzioni di iPhone quando siamo all’estero, rischiamo di ingrossare le fila di chi in buona fede genera bollette stratosferiche. La conclusione è che tutti gli operatori a livello mondiale, e quelli nostrani non si discostano, hanno cercato di recepire l’effetto e il cambiamento apportati da iPhone con tariffe tutto compreso, ma i limiti di questo nuovo approccio alla comunicazione tascabile emergono vistosamente quando prendiamo un aereo.

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