L’e-commerce e lo shopping online si sono sviluppati in modo esponenziale negli ultimi anni e, indipendentemente dai siti che usiamo per acquistare, c’è un enorme spreco di imballaggi di cartone, spesso gettati via dopo la ricezione della merce.
A come ridurre questo spreco di imballaggi ha pensato l’azienda LivingPackets con “THE BOX“, scatole con display E-Ink (tecnologia che imita l’aspetto dell’inchiostro su un foglio di carta sfruttando la luce del sole) che consentono di mostrare l’indirizzo del destinatario e altre informazioni, e sono riutilizzabili migliaia di volte.
L’e-ink display sostituisce le tradizionali etichette, può essere facilmente aggiornato e a riposo non consuma energia. Un semplice pulsante permette di creare subito l’etichetta per il reso di un prodotto. Altra peculiarità del prodotto è il sistema di stoccaggio interno adattabile che può sostituire prluriball e altri materiali per imballaggio e riempimento, secondo gli ideatori perfetto per trasportare da oggetti piccoli come una SIM fino ad oggetti grandi quanto una scatola da scarpe.
Un meccanismo di blocco permette di evitare l’uso di nastro adesivo per chiudere il contenitore; è anche possibile monitorare la spedizione e individuare eventuali manomissioni. Il contenitore è realizzato con il “98% di aria e il 2% di materiale riciclato”; secondo gli ideatori offre un migliore sistema di assorbimento degli urti ed è più rigido e duraturo rispetto alle tradizionali scatole di cartone.
Non è ancora finita: il contenitore permette di integrare sensori di temperatura, umidità, urti e una videocamera permette la visione dell’interno da qualunque parte del mondo tramite internet. La scatola smart è al momento disponibile in due dimensioni: da 1 litro e da 25 litri.
L’unico inconveniente è al momento il costo: 100 volte superiore rispetto ad una tradizionale scatola di cartone ma, poiché il contenitore può essere usato 1000 volte, il costo totale di possesso dovrebbe rendere conveniente il ciclo di vita del prodotto.
L’azienda non intende vendere i contenitori ma farsi pagare per il servizio; i potenziali clienti sono imprese che hanno l’opportunità di spedire colli usando un’app per smartphone, scegliere il vettore, modalità di consegna e aggiornare l’etichetta di spedizione e-ink. L’idea sembra buona; bisognerà capire quanto effettivamente siano veri i dati sulla possibilità di riutilizzo. Si potrebbe diffondere ancora di più se competitor avranno la possibilità di replicare l’idea.
Se l’idea vi piace, è possibile investire nell’iniziativa. Gli ideatori promettono un ritorno cinque volte utile a quanto investito, nel giro di cinque anni.
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