Commercializzare un nuovo strumento che sta sul palmo della mano di un medico, consentendo di eseguire esami oculistici di base e salvare la vista di quasi un miliardo di persone nel mondo. È questo l’obiettivo di Zhou Yaopeng e Marc Albanese, due ricercatori in precedenza specializzati nella fotonica che si sono incontrati alla Boston University quasi dieci anni fa e che due anni addietro hanno fondato la startup Smart Vision Labs.
Ne parla TechCrunch spiegando che la società ha raccolto 6.1 milioni di dollari con contributi istituzionali da investitori quali Techstars Ventures e gruppi quali Heritage Group, Connectivity Capital e Red Sea Ventures.
Il dispositivo di Smart Vision si chiama SVOne e alla base del suo funzionamento ci sono le ricerche che Zhou e Albanese hanno condotto mentre erano all’Università di Boston. È un dispositivo hardware che si collega all’iPhone permettendo di eseguire esami alla vista in mobilità. I dispositivi tradizionali che misurano quella che in gergo si chiama aberrometria, la misura oggettiva della qualità della vista evidenziando la presenza di aberrazioni oculari, costano tra i 20.000$ e i 40.000$. I fondatori di Smart Vision spiegano di essere riusciti a ridurre i costi a 3950$.
Oltre alla riduzione dei costi e alla possibilità di lavorare sul campo risolvendo problemi che potrebbero migliorare la vita di milioni di persone in tutto il mondo, la tecnologia in questione apre nuove prospettive per i dispositivi mobili. Smartphone e tablet integrano processori che offrono enormi potenze di elaborazione, e la tecnologia di Smart Vision è un esempio di come questa potrebbe essere sfruttata nel mondo dell’assistenza sanitaria.
Le potenzialità di un dispositivo del genere sono enormi, Smart Vision ha già eseguito dei test in Messico, Guatemala e Haiti ma il mercato iniziale sarà quello degli Stati Uniti. Il target iniziale sono gli ottici optometristi che potranno avere nel palmo della mano una macchina che normalmente pesa una ventina di chili. Nel prossimo futuro, fanno capire gli sviluppatori, le possibili applicazioni sono ad ogni modo molto più ampie.