Gli sviluppatori del WebKit, il “motore” di rendering per browser web sfruttato da Safari, hanno rilasciato la nuova versione JetStream 2, benchmark che consente di misurare le prestazioni JavaScript e WebAssembly dei browser.
JetStream 2, spiegano gli sviluppatori, combina benchmark JavaScript e WebAssembly, mettendo insieme una gamma di avanzati carichi di lavoro e tecniche di programmazione, mostrando un punteggio indicato come “un equilibrio ottenuto con una media geometrica”. Sono premiate funzionalità che consentono di avviare prima determinate funzioni, eseguire il codice più velocemente e svolgere vari compiti senza difficoltà.
«Ottimizzare le prestazioni del nostro engine JavaScript è stata sempre una importante priorità per il team WebKit», si legge nel blog degli sviluppatori. «Usiamo i benchmark per motivare ottimizzazioni gestibili e ad ampio respiro, che spesso portano a grandi miglioramenti dal punto di vista architettonico, come la creazione del nuovo compilatore ottimizzato, B3, nel 2015. JetStream 2 mette insieme carichi di lavoro che tengono conto di ottimizzazioni sulle quali abbiamo lavorato per anni e nuovi set di carichi di lavoro che consentiranno di ottenere ottimizzazioni che arriveranno nei prossimi anni».
JetStream 2 esegue 64 benchmark e da questi Safari risulta il browser più veloce. In redazione abbiamo eseguito dei testi con Safari 12.1.1 su macOS 10.14.4 e questo (su un MacBook Pro 13″ 2017) risulta il 9% più veloce rispetto a Safari 12.0.3, l’8% più veloce di Chrome 73 e il 68% più veloce di Firefox 66.
Bisogna anche evidenziare che i vari sviluppatori di browser tendono a sottolineare i benchmark che portano acqua al loro mulino. Ognuno di questi tende a dimostrare che il suo browser è più veloce, in base al test che presenta i migliori risultati. La metodologia usata da JetStream 2 è spiegata a questo indirizzo. È possibile eseguire il test JetStream 2 da questo indirizzo.