È vero: per la prima volta le vendite di iPhone stanno diminuendo e diminuiranno anche nel prossimo trimestre ma secondo Maynard Um, analista di Wells Fargo tutto cambierà con iPhone 7. Il suo report sul business della Mela, riportato da AppleInsider, è stato rilasciato ieri poche ore prima della presentazione dei risultati fiscali: nonostante il rallentamento nella crescita di iPhone secondo Um le previsioni di Wall Street sono troppo pessimistiche e soprattutto non tengono conto dell’effetto iPhone 7.
Le previsioni di Um per il trimestre che arriva a marzo sono risultate solo leggermente superiori ai dati annunciati da Apple ieri sera: 51,7 miliardi di fatturato (in realtà 50,6 miliardi) e profitti di 2,01 dollari per azione (contro gli effettivi 1,90 dollari annunciati da Cupertino). Per il trimestre in corso Wells Fargo indica 45,2 miliardi di dollari di fatturato e 1,64 dollari per azione: ricordiamo che le linee guida di Apple indicano invece un fatturato compreso tra 41-43 miliardi di dollari, contro i 49 miliardi del 2015, quindi ancora un calo.
Wall Street e altri analisti prevedono tempi cupi e duri anche per gli ultimi mesi dell’anno, in particolare il super analista Ming-Chi Kuo ha già predetto che iPhone 7 sarà un flop di vendite perché troppo simile esteticamente ai modelli attuali e privo di funzioni e specifiche allettanti per gli utenti, rimandando il recupero delle vendite iPhone solo al 2017 con iPhone 8, secondo Kuo infatti Apple salterà la generazione 7s per introdurre un modello completamente rinnovato l’anno prossimo. Ebbene Maynard Um non si spinge fino al 2017 ma anticipa che la situazione migliorerà sensibilmente già da settembre in poi con il lancio di iPhone 7. L’analista prevede la vendita di 82,2 milioni di iPhone negli ultimi mesi dell’anno, un risultato che se verrà raggiunto, permetterà non solo ad Apple di tornare a crescere ma addirittura di superare il record di 61 milioni di iPhone venduti nello stesso periodo del 2015.