Il nuovo iPad mini sarà destinato da Apple a fare concorrenza al crescente numero di dispositivi specializzati nel settore della fruizione di libri in digitale. Questo quanto ipotizza The Next Web che cita a sostegno della sua testi “molteplici fonti”. Le gole profonde cui fa riferimento il sito Internet americano, che potrebbe avere avuto l’indiscrezione dal mondo dell’editoria digitale con cui Apple ha un canale aperto e intensi scambi di opinioni e di interessi, sembrano non essere distanti dalla realtà se si considera il crescente interesse che Cupertino sta dimostrando nel settore.
Dopo avere bollato il comparto degli eBook come morente (secondo quel che disse Jobs “a nessuno più interessa leggere”), e dopo essere tornata sui suoi passi con un negozio di libri, nel corso degli ultimi tempi Apple ha spinto molto forte l’acceleratore creando un sistema hardware e software a supporto della vendita e della fruizione di saggistica e narrativa, ma anche stringendo patti con editori specializzati nella didattica. La conferma che in Apple si ritiene ideale per i libri il fattore di forma che dovrebbe avere iPad mini, è testimoniata anche da una opinione espressa da Eddie Cue, uno dei più influenti manager Apple a capo del gruppo che si occupa anche di iTunes. Cue in una mail resa nota nel contesto del processo che vedeva opposta Apple a Samsung, cercava di convincere Jobs a creare una versione ridotta di iPad perché «i tablet da 7 pollici sono realmente convincenti quando si tratta di posta, libri, facebook e video, anche se sono meno adatti per la navigazione Internet che comunque risulta pienamente fruibile»
Possiamo quindi immaginare, condividendo l’opinione di The Next Web, che l’evento che dovrebbe andare in scena tra una decina di giorni, sia destinato a mettere i riflettori su un dispositivo con un target un po’ diverso da quello cui si rivolge iPad “full size”. Quest’ultimo è un prodotto studiato per navigare in Internet e per giocare, il mini sarà orientato anche per peso e dimensioni che lo renderanno adatto ad essere sorretto con una mano e usato facilmente su un mezzo pubblico, sdriati, in poltrona, per la lettura, sia essa quella di libri che di riviste e per le relazioni sociali via i vari mezzi e network che affollano la rete. Ovviamente grazie ad uno schermo identico per risoluzione a quello dell’iPad originale (1024×768, ma probabilmente con 163 ppi di densità di pixel, superiore a quella di iPad 2 che è di 132 ppi), l’iPad mini sarà in grado di gestire anche giochi e tutte le altre applicazioni per iPad, ma potrebbe non essere questo, appunto, il focus su cui ruoterà la presentazione. Non è neppure da escludere che proprio nel contesto del lancio di iPad mini sia presentata una nuova versione dell’iBook Store che da qualche tempo è statico in fatto di nuove funzionalità
Il problema principale per un uso di questo tipo, specialmente per i libri, potrebbe essere l’autonomia del dispositivo. iPad mini, essendo più piccolo di iPad avrà una batteria anche più piccola e se è vero che schermo e hardware potrebbero essere meno esosi in termini di consumo di corrente, è altrettanto vero che Apple potrebbe essere in ogni caso nella necessità di annunciare una durata di batteria convincente per strappare mercato a prodotti come il Kindle Fire HD.
A questo proposito Macrumors pubblica oggi una immagine di quella che dovrebbe essere la batteria del nuovo dispositivo. Si tratta di una componente da 3,72 volt, con 16,7 Whr su 4490 mAh di carica. Si tratta di circa tre volte l’energia che offre la batteria di iPhone 5 (5,45 Whr) e poco più di un terzo di quella di cui è capace il nuovo iPad (42,5 Whr). Quanto questo si tradurrà praticamente in termini di autonomia non è facile da dire, ma visto lo schermo a (relativamente) bassa risoluzione e un processore meno potente sia di quello di iPhone che di iPad, è possibile che iPad mini possa essere presentato come un prodotto capace di arrivare ben oltre le dieci ore di autonomia media del suo “fratello maggiore”.