Tra le novità di iOS 11.3, una riguarda l’autenticazione del software HomeKit, un nuovo modo per gli sviluppatori di aggiungere il supporto HomeKit agli accessori esistenti proteggendo al contempo la privacy e la sicurezza. Questa funzionalità era stata annunciata alla Worldwide Developers Conference WWDC 2017 lo scorso anno e dovrebbe contribuire a far diffondere maggiormente la piattaforma per la Smart Home.
Gli sviluppatori possono fare prove senza bisogno di ottenere prima una licenza Made for iPhone (MFi). I dispositivi in fase di sviluppo possono essere condivisi in ambienti con piattaforme quali Arduino, Raspberry Pi ma, quando pronti per la commercializzazione, dovranno comunque passare le procedure per la certificazione da parte di Apple.
È ad ogni modo possibile creare accessori sfruttando anziché un chip dedicato, un meccanismo di autenticazione software, un cambiamento che semplifica ovviamente il lavoro dei produttori di dispositivi che potranno ad esempio rilasciare aggiornamenti firmware ma con l’obbligo imposto da Apple di usare procedure cifrate, che limita le possibilità di eseguire upgrade ma rende il risultato più sicuro.
Apple sta puntando molto su HomeKit e gli sviluppatori da iOS 11 hanno ancora più funzionalità a disposizione: il framework è ancora più accessibile e offre a professionisti e sviluppatori amatoriali nuove possibilità di muovere i primi passi nel settore, nonché nuovi modi per autenticare i dispositivi tramite software, soluzione che consente di integrare il supporto per HomeKit negli accessori esistenti.