Piccola novità per gli utenti dei nuovi MacBook Pro 14″ nella variante con chip M3 Max: su questi modelli è possibile attivare la modalità “Prestazioni elevate”, in precedenza esclusiva degli utenti dei MacBook Pro da 16 pollici.
Lo riferisce Jason Snell di Sixcolors nella prova del MacBook Pro M3, spiegando di non avere notato differenze in test generici ma che questa possibilità è utile perché consente di ottenere sempre il massimo delle prestazioni aumentando automaticamente la velocità delle ventole.
Di default, il Mac è impostato sulla modalità Automatica per bilanciare il consumo di energia e le prestazioni. Apple spiega che la modalità “Risparmio energetico” riduce il consumo di energia per aumentare la durata della batteria. La modalità “Prestazioni elevate” consente alle ventole di funzionare a velocità più elevate. La capacità di raffreddamento aggiuntiva può consentire al sistema di fornire prestazioni più elevate con carichi di lavoro molto intensivi.
La modalità “Prestazioni elevate” può migliorare le prestazioni con flussi di lavoro che usano in modo intensivo la GPI, ad esempio nel grading del colore 8K ProRes 4444 e i video 8K DNxHR. I vantaggi di questa modalità dovrebbero essere notati anche con applicazioni per montaggio video e 3D, nell’esportazione di filmati che sfruttano codec hardware, ecc.
Nella modalità “Prestazioni elevate”, la ventola potrebbe funzionare a una velocità superiore e si potrebbe dunque sentire più rumore. La modalità in questione può essere usata indipendentemente dal fatto che il Mac sia collegato all’alimentazione o meno.
Finora tale modalità era riservata ai modelli di MacBook Pro da 16 pollici con M1 Max o M2 Max; ora è disponibile anche sui MacBook Pro da 14″ nella variante con M3 Max.
È in qualsiasi momento possibile verificare se la modalità “Prestazioni elevate” è attiva, facendo clic sull’icona della batteria nella barra dei menu per visualizzare il menu di stato (appare la voce “Prestazioni elevate” e l’indicazione “Si” o “No”).
