Secondo Apple la decisione di non fornire più di serie gli alimentatori con i nuovi iPhone ha permesso di risparmiare 861000 tonnellate di rame, zinco e stagno. È quanto emerge dal Progress Report di quest’anno, l’annuale rapporto nel quale sono elencati i progressi in termini di responsabilità dei fornitori che a vario titolo costruiscono i prodotti Apple. Oltre al documento in PDF è stata aggiornata anche la sezione del sito web dedicata al rapporto annuale.
Nell’Environmental Progress Report 2021 (qui in PDF), relativo all’anno fiscale 2020, la Casa di Cupertino riferisce di avere ridotto le emissioni di CO2 passando dalle 25,1 milioni di tonnellate del 2019, a 22,6 milioni; è stata ridotta anche l’energia usata di ben 13,9 milioni di kWh.
“Come azienda, siamo andati avanti con maggiore urgenza di prima per contribuire a creare un più forte e più sano futuro per il nostro pianeta e il suo popolo”, dichiara nella lettera di apertura del report Lisa Jackson, Vice President di Environment, Policy, and Social Initiatives di Apple. “Nel 2020 questo ha significato un reale progresso nella nostra lotta al cambiamento climatico. Apple è diventata carbon neutral per le nostre attività su scala mondiale, e siamo impegnati ad a diventare un’azienda a zero emissioni di CO2 entro il 2030 in tutta la catena del valore.
Apple ha fatto sapere che entro quell’anno l’azienda intende eliminare direttamente il 75% delle emissioni dalla catena di fornitura e dai prodotti, e che il Restore Fund da 200 milioni di dollari per accelerare le soluzioni naturali al cambiamento climatico compenserà il restante 25% delle emissioni generate dall’azienda rimuovendo carbonio dall’atmosfera.
Apple sottolinea che il package responsabile di vari prodotti è un esempio virtuoso di impegno. Dal 2017, il 100% della fibra di legno vergine utilizzata nel packaging dei prodotti Apple è ottenuto da fonti sostenibili. Rappresenta il primo materiale a “ciclo chiuso” dell’azienda, nell’ambito del suo obiettivo di arrivare un giorno a realizzare prodotti utilizzando solo materiali riciclati o rinnovabili.
I progressi verso questo obiettivo hanno comportato innovazioni costanti che hanno il potenziale di cambiare il futuro del packaging sostenibile. Dopo il lancio del primo iPhone con un packaging composto per la maggior parte da fibre nel 2016, la famiglia iPhone 12 arriva oggi ai clienti in un packaging composto al 93% da materiali a base di fibre, inclusa la cover che protegge il display e che, per la prima volta, sostituisce la tradizionale pellicola di plastica.