Avete mai desiderato usare l’iPhone come un telecomando per controllare i dispositivi intelligenti in casa senza dover aprire ogni volta un’app diversa? Grazie allo standard Matter anche questo sogno ora diventa possibile. Si chiama Fluid One ed è un servizio a cui sta lavorando l’omonima azienda per far sì che il telefono riconosca automaticamente i vari dispositivi Smart in casa non appena lo si punta nella loro direzione.
Così, come in una sorta di telecomando a infrarossi, non appena l’iPhone viene rivolto alla lampada l’interfaccia dell’app abbinata al servizio cambia volto per mostrare il pulsante di accensione e di spegnimento (ed eventualmente altre opzioni come il controllo del colore e di luminosità ove disponibili); spostandosi verso il climatizzatore si accede ai controlli per la regolazione dei vari parametri; dirigendolo poi verso il TV appare il telecomando virtuale; e così via.
Questo automatismo – spiega l’azienda – si basa sulla posizione e fa sì che il telefono funga anche da dispositivo di presenza per il controllo automatico di altre periferiche. Ad esempio si può programmare l’accensione delle luci quando vi si passa accanto e lo spegnimento quando ci si allontana abbastanza da non averne più bisogno; oppure si può accendere la macchina del caffè al mattino quando si entra in cucina, o lo stereo quando ci si rilassa sul divano in un determinato momento della giornata.
Il cervello di questo nuovo sistema è contenuto all’interno del Fluid Hub, un dispositivo che usa lo stesso chip Apple a banda ultra-larga integrato negli iPhone della serie 11 e successive. Dopo averlo configurato e posizionato in casa insieme agli altri quattro ripetitori che facilitano l’integrazione e l’automazione, gli utenti saranno in grado di controllare i dispositivi semplicemente passandoci vicino o puntandogli contro il telefono.
Il sistema crea anche un rendering in AR della planimetria di casa per migliorare il funzionamento delle automazioni che si basano sulla posizione, ma si può usare anche per controllare con un tocco i vari dispositivi presenti nelle varie stanze.
Così, con Fluid One non si avrà più a che fare con diversi sistemi di menu e app separate. L’azienda dice che il sistema sarà compatibile con oltre 20.000 dispositivi di varie aziende tra cui Apple, Google, Amazon e Philips Hue già da quando sarà rilasciato sul mercato. Sì perché al momento si stanno raccogliendo fondi su Kickstarter per trasformarlo in un prodotto reale: servono 100.000 dollari e nel momento in cui scriviamo ne sono stati raccolti già 7.000, l’obiettivo è quello di lanciarlo entro agosto 2023 e i sostenitori possono accaparrarsi un hub con 4 ripetitori al prezzo scontato di 249 dollari, anziché 399 dollari.